La Guardia di Finanza ha recuperato a Fasano un cospicuo numero di opere d’arte religiosa probabilmente destinate al mercato nero dell’antiquariato e dell’arte.
Il ritrovamento si può ritenere casuale e frutto della normale attività di controllo del territorio e di prevenzione dei reati operato quotidianamente dalle forze dell’ordine e dalla Guardia di Finanza. Infatti i alle porte di Fasano hanno intercettato un’auto che sospetta che hanno cominciato a inseguire riuscendo a bloccarla n ei pressi della zona industriale di Fasano. Durante i controlli gli agenti hanno scoperto nel bagagliaio tele ed oggetti sacri dei quali il soggetto fermato non riusciva a dimostrare la legittima provenienza.
I successivi approfondimenti hanno consentito di datare al ‘700 la maggior parte delle opere ritrovate, in tutto 34, alcune delle quali trafugate nel 2014 in una chiesetta rupestre, quella di San Giuseppe a Noci.
Tra i beni sequestrati anche un dipinto ad olio su tela di fine Settecento raffigurante la Sacra Famiglia, un messale romano stampato 1773 c, un calice in rame dorato e argento.
L’uomo fermato alla guida dell’auto con a bordo le opere d’arte, un 37enne, è stato denunciato a piede libero per ricettazione.