Il sen. Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa, e Fabrizio Maltinti, autore del libro “L’eredità del profeta, da Maometto all’Isis. Le colpe dell’Occidente”, dialogheranno su Libia, immigrazione, Isis, risposte e colpe dei Governi occidentali. L’8 agosto a Selva di Fasano.

“L’eredità del profeta. Da Maometto all’Isis. Le colpe dell’Occidente” è il libro di Fabrizio Maltinti (Hobos Edizioni) che sarà presentato martedì 8 agosto alle ore 19 nella suggestiva, ed appropriata location (dato il tema del volume) del Minareto, a Selva di Fasano (Br). Con Maltinti dialogherà il sen. Nicola Latorre, presidente della commissione permanente Difesa, mentre coordinerà il dibattito il giornalista Vittorio Bruno Stamerra.

L’appuntamento rientra nell’ambito di “Selva In Festival. Culture-Arti-Paesaggi”, la rassegna estiva di appuntamenti teatrali, musicali, letterari ed artistici messa a punto dal Comune di Fasano, curata dallo scrittore-archeologo Vito Bianchi, in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese e, per questa iniziativa, con il locale circolo della stampa “Secondo Adamo Nardelli” e con l’associazione “Pro Selva”.

Introdurranno l’incontro (ad ingresso libero) lo stesso Bianchi, oltre a Gino Bianco, presidente del circolo della stampa “Secondo Adamo Nardelli”, ed a Rosanna Petruzzi, presidente della “Pro Selva”.

Maltinti, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali, e per oltre 40 anni ufficiale della Marina militare (in forza nella Brigata Marina San Marco) è esperto di strategia e di relazioni internazionali. A Mons, in Belgio, nel 1999, durante la crisi  Kosovara, è stato anche portavoce della NATO nel corso di  svariate live press-conferences. È stato impiegato nei vari Teatri Operativi  nei quali il Reparto ha operato (Beirut, Libano 1982-1984; Mogadiscio, Somalia 1992-1994; Sarajevo, Bosnia-Erzegovina 1995-1996; Pristina, Kosovo 1999-2004; Naqura, Libano 2006) e negli Alti Comandi NATO di Napoli (1994-1998). Nel 2004 ha comandato la Riserva Strategica NATO a Pristina, Kosovo durante le elezioni politiche. Dal 2009 al 2012 (anno del suo collocamento a riposo), ha prestato servizio a Tolone (Francia) dove ha svolto l’incarico di Rappresentante della Marina Militare Italiana presso la Marina Militare Francese.

La sua attenzione verso i conflitti e le dinamiche internazionali continua ancora oggi dove, attraverso un’attenta, obiettiva e documentata analisi, prova a ricercare la verità.

Il libro Il libro “L’eredità del Profeta – da Maometto all’Isis. Le colpe dell’Occidente” nasce da una ricerca dell’autore dettata dal desiderio di tentare di spiegare l’attuale situazione del Vicino Oriente ed il fenomeno Isis, attraverso un’analisi storico-strategica degli ultimi 1350 anni.

Ha preso vita, così, questo libro-manuale che prova a spiegare le cause “esogene” della nascita dell’attuale terrorismo di marca jihadista, partendo dal Profeta Maometto e dalla storia del primo Islam, passando attraverso gli avvenimenti principali avvenuti nei Paesi del Maghreb e del Vicino Oriente negli anni del primo e secondo Dopoguerra, negli anni ’60 e ’70 con il Nazionalismo sociale arabo, fino ad arrivare ai fatti di attualità, senza tralasciare gli avvenimenti accaduti in Afghanistan ed in Iran. Tutto ciò evidenziando le responsabilità della politica dell’Occidente in quei territori. Il libro si conclude con un’analisi di come l’Occidente pretenda di combattere il terrorismo e di come, invece – a parere dell’autore – dovrebbe combatterlo se volesse veramente sconfiggere questo raccapricciante fenomeno.

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