Si è tenuta oggi a Bari nella sala stampa della Presidenza della Regione Puglia la conferenza stampa di presentazione del progetto “Drawing Egnazia. Lo spettacolo dell’archeologia”.
Visioni notturne in 3D, attività esperienziali, colori e potenza delle immagini. Per cinque fine settimana, dal tramonto alle ore 23, sarà possibile immergersi nel parco archeologico di Egnazia emozionandosi con le ricostruzioni di ambienti del passato. Dibattiti culturali, concerti live, laboratori esperienziali e rievocazioni storiche faranno da cornice a questo grande avvenimento archeologico.
Un’esperienza di grande partecipazione emotiva arriva al Parco archeologico di Egnazia, per vivere gli ambienti del passato in modo innovativo. Dal 7 luglio al 6 agosto 2017 l’area archeologica nei pressi di Fasano sarà teatro dell’evento Drawing Egnazia “Lo spettacolo dell’Archeologia”. Attività esperienziali, eventi e un percorso tecnologico e interattivo, legati alla storia del luogo, creeranno un suggestivo mix di sensazioni e conoscenze. Drawing Egnazia ha l’obiettivo di sperimentare un nuovo modello di fruizione integrata e di diffondere moderni strumenti di comunicazione e divulgazione del bene archeologico-monumentale.
Il progetto, ideato dal “S.A.C. – La Via Traiana” e finanziato dalla Regione Puglia, è stato realizzato dal CETMA (Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie, Design e Materiali) in collaborazione con il MiBACT – Polo Museale della Puglia e Museo Nazionale e Parco Archeologico di Egnazia “Giuseppe Andreassi” -, con TIME ZONES, con il supporto promozionale di Sistema Museo e l’assistenza tecnica della Profin Service.
Per cinque fine settimana, dal venerdì alla domenica, dal tramonto alle ore 23, sarà possibile immergersi in ricostruzioni di ambienti del passato di uno dei più interessanti parchi archeologici della Puglia, situato a pochi chilometri dal mare, in corrispondenza dell’antico asse di collegamento tra Bari e Brindisi. Nelle calde sere d’estate, il parco si trasformerà, inoltre, in un contenitore per attività parallele: dibattiti culturali, concerti live, laboratori esperienziali e rievocazioni storiche faranno da cornice a questo grande avvenimento.
Drawing Egnazia trasforma il Parco archeologico in un’installazione video-artistica con soluzioni tecnologiche multimediali e ricostruzioni digitali che richiamano le architetture originali. Sul profilo delle antiche vestigia prenderanno vita visioni notturne in 3D con la tecnologia della realtà aumentata. Le proiezioni murali ricostruiranno i luoghi del passato; una sala interattiva all’interno del Museo mostrerà la ricostruzione della Tomba a Camera “del Melograno”; gli ologrammi, i colori e la potenza delle immagini renderanno la scoperta del parco un’esperienza capace di abbracciare tutti i sensi.
Con Drawing Egnazia le immagini del passato si appropriano dello spazio e del presente. La fusione di antico e moderno diventa la chiave per un processo di diversa fruibilità, rendendo più sentito il rapporto con il sito archeologico, soprattutto da parte del pubblico più giovane.
IL PROGRAMMA
Gli incontri in programma saranno libere trattazioni aventi come tema il passato. “Non la storia, ma le storie”, voci di “passati” intensi ed originali come quella dell’archeologa Raffaella Cassano, del filologo Luciano Canfora, dei giornalisti Carlo Freccero e Gianni Minà, dei professori La Rocca e Pierpaolo Martino. Prevista anche la rassegna “Ad Theatrum”, con due giornate di teatro classico dal vivo.
Un ciclo di concerti live diffonderà note di vari generi tra le antiche vestigia. Dalla musica contemporanea del pianista Arturo Stalteri, alla psichedelia sudamericana del gruppo cileno dei Chicos de Nazca, all’unica data europea dei californiani Tuxedomoon; per finire con la musica indiana dell’ensemble indiano Jugalbandi.
L’Associazione Vivarch curerà il ciclo di laboratori di animazione e didattica a tema storico archeologico, con specifico focus sulla realtà di Egnazia. Le attività saranno incentrate sull’esperienzialità, con la realizzazione pratica di manufatti attraverso tecniche e tecnologie del periodo storico analizzato. Sabato 22 luglio è in programma la rievocazione storica con la ricostruzione di un mercato di epoca romana.
Il Parco di Egnazia e la Via Traiana, che ad esso conduce, si collocano come porta di accesso ad un sistema ambientale e culturale complesso e di notevole significato, un’importante leva di percorsi di conoscenza. Fondamentale la valorizzazione di questi giacimenti di umanità trascorse per restituire alle tracce del passato una “missione pedagogica”, attraverso nuovi scenari di fruizione. La combinazione di tecnologie del visuale con l’arte contemporanea permette di ricostruire il passato con visioni suggestive ed allo stesso tempo filologicamente rigorose. L’obiettivo generale del progetto consiste nel creare un sistema di fruizione integrato tra i comuni ricadenti nel SAC (Sistemi Ambientali e Culturali) “La via Traiana”, in grado di generare effetti di sviluppo e di valorizzazione sull’intero territorio. Fanno parte di questa rete di valorizzazione i comuni di Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Ostuni, Fasano e San Vito dei Normanni, insieme al Parco Naturale Regionale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo e alla Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto.
IL SITO ARCHEOLOGICO DI EGNAZIA
Inserito in un felice contesto naturalistico-ambientale, è uno dei più interessanti della Puglia. Citata da autori come Plinio, Strabone, Orazio, la città ebbe grande importanza nel mondo antico per la sua posizione geografica; grazie alla presenza del porto e della Via Traiana, infatti, fu attivo centro di traffici e commerci. La storia dell’antica Gnathia si è snodata nell’arco di molti secoli.
Il primo insediamento, costituito da un villaggio di capanne, sorse nel XV secolo a.C. (età del bronzo). Nell’XI secolo a.C. (Età del Ferro) si registra l’invasione di popolazioni provenienti dall’area balcanica, gli Iàpigi, mentre con l’VIII secolo a.C. inizia la fase messapica che per Egnazia, come per tutto il Salento, cesserà con l’occupazione romana avvenuta a partire dal III secolo a.C. La città entrerà, quindi, a far parte prima della repubblica e poi dell’impero romano e decadrà insieme ad esso con un’importante ripresa in età tardo-antica e medievale.
Della fase messapica di Egnazia restano le poderose mura di difesa e le necropoli che presentano monumentali tombe a camera decorate con raffinati affreschi. Della città, scavata solo in parte, si conservano le vestigia risalenti alla fase romana. Notevoli i resti della Via Traiana, della Basilica Civile con l’aula delle Tre Grazie, del Sacello delle divinità orientali, dell’anfiteatro, del foro. Ottimamente conservato il criptoportico. Sono presenti anche due basiliche paleocristiane, originariamente con pavimento a mosaico.
PROMO TICKET 5 euro per ogni singola serata.
Informazioni evento
Call center Sistema Museo 0744 422848 (dal lunedì al venerdì 9-17, sabato 9-13) – 080 4140264 – info@laviatraiana.it
www.laviatraiana.it