Il 2 giugno 1678 i turchi che avevano cercato di invadere Fasano furono cacciati grazie al valore dei cittadini e al miracoloso intervento della S. vergine, la Madonna di Pozzo Faceto.
L’antico rito dell’innalzamento della bandiera bianca, durante i festeggiamenti dei Santi patroni, su cui campeggia l’immagine della santa patrona di Fasano Maria SS. di Pozzo Faceto sarà riproposto oggi 2 giugno alle ore 19.30 in piazza Ciaia. Il rinnovato rito, ripreso da fonti storiche curate dal sacerdote Giuseppe Sampietro agli inizi del Novecento, è stato voluto dal “Comitato Giugno Fasanese” e vede il patrocinio del Comune di Fasano. Sarà riproposto domani (2 giugno) dopo oltre cento anni dall’ultima edizione.
Il drappo bianco con l’immagine della Vergine verrà issato sul pennacchio del campanile del Palazzo dell’Orologio (in piazza Ciaia, per l’appunto) e prenderà temporaneamente il posto dell’attuale bandiera con lo storico stemma di Fasano. Il vessillo rimarrà esposto fino al 26 giugno, giornata ultima dei festeggiamenti dei Santi patroni della città; dal 27 tornerà a sventolare l’antica bandiera blu col faso, vecchio stemma del Fasanese.
Alla particolare manifestazione dell’innalzamento del drappo bianco con l’effigie della Vergine interverranno il sindaco Francesco Zaccaria, il consigliere regionale Fabiano Amati ed il presidente del “Comitato Giugno Fasanese” Lucio Legrottaglie. Accompagneranno il rito i giovani strumentisti della locale banda “Santa Cecilia” ed un gruppo di figuranti dei Cavalieri di Malta (sostanzialmente, una rappresentanza del corteo storico cittadino “La Scamiciata”).
La nuova bandiera, che verrà issata ogni anno in occasione dell’ingresso del mese di giugno e che rimarrà esposta per tutta la durata dei festeggiamenti civili e religiosi in onore dei Santi patroni, è stata fatta realizzare dal “Comitato Giugno Fasanese” in sinergia col Comune. Fonti storiche narrano dell’innalzamento del vessillo dal loggione centrale del Palazzo municipale da parte di giovani che, poi, intraprendevano il pellegrinaggio a Pozzo Faceto, mentre nei giorni successivi si dedicavano a ricostruire ed a rappresentare la battaglia vittoriosa dei Fasanesi sui Turchi invasori. Praticamente, l’attuale corteo storico della “Scamiciata”.