Trio cameristico Zamarra (viola), Mansueto (violoncello), Zaccaria (pianoforte), martedì 14 marzo al teatro Sociale, nell’ambito della stagione concertistica dell’”Accademia dei Cameristi”.
Il trio composto da Alfredo Zamarra (viola), Roberto Mansueto (violoncello), Maurizio Zaccaria (pianoforte) si esibirà martedì 14 marzo alle ore 20.30 al teatro Sociale (Fasano – Br) nell’ambito della VII stagione concertistica dell’“Accademia dei Cameristi” patrocinata dal ministero per i Beni e le attività culturali, dalla Regione Puglia e dal Comune di Fasano.
L’ensemble proporrà musiche di Beethoven (“Trio in si bem. magg. op. 11”), Busoni (“Albumblatt in mi min. per viola e pianoforte BV272” e “Serenata in sol min. op. 34 per violoncello e pianoforte”), Brahms (“Trio in la min. op. 114”). Info 347.7712034 – 080.4394180. Costo del biglietto: intero 5 euro; giovani fino a 26 anni 3 euro.
Alfredo Zamarra Fra i violisti italiani d’oggi è senza dubbio uno dei più apprezzati e richiesti. Completati brillantemente gli studi al Conservatorio di Piacenza con Claudio Pavolini, l’artista ha avuto modo di ampliare ed approfondire la propria formazione strumentale seguendo i consigli e gli insegnamenti di Fedor Druzinin, Alexander Lonquich, Piero Farulli e Bruno Giuranna, che lo ritiene uno dei musicisti più fervidi della sua generazione, dotato di un’ottima tecnica strumentale e di una lucidissima sensibilità musicale. Nella stagione 1995-96 è stato invitato dalla Gustav Mahler Orchestra come prima parte, suonando con Claudio Abbado e Bernard Haitink. Lo stesso ruolo ha ricoperto nell’Orchestra da Camera Italiana su invito di Salvatore Accardo. Ha collaborato come prima viola nell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, Orchestra di Padova e del Veneto, del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Regio di Parma. Attualmente ricopre il ruolo di prima viola dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, suonando sotto la direzione di Jeffrey Tate il Don Chisciotte di Strauss con eccellenti critiche. Come solista ha più volte eseguito i concerti di Bartok, Hoffmeister, la Sonata per la Gran Viola di Paganini, Lachrimae di Britten, la Sinfonia concertante di Mozart, Romanza e Doppio Concerto di Bruch. All’attività di prima viola con le orchestre ricordate, affianca una intensa attività solistica e da camera con i migliori strumentisti ad arco italiani: Massimo Quarta, Uto Ughi, Rocco Filippini, Mario Brunello, Salvatore Accardo. Recentemente è stato invitato da Carter Brey (primo violoncello della Filarmonica di New York) a partecipare insieme con Ani Kavafian, Cinhtya Phelbs (prima viola della New York Philharmonik) e Soovin Kim (1° Premio al Concorso Paganini 1996) alla stagione cameristica Mostly Music in New Jersey. È regolarmente invitato a partecipare a Festival di musica da camera sia in Italia che in Germania (Kammermusikfest-Klosterkamp) e Inghilterra (Honeymead Festival). Ha effettuato varie registrazioni per Rai International, per la Radio Vaticana, e inciso per le etichette Stradivarius e Real Sound. Di prossima pubblicazione un cd dedicato ai “Duetti per violino e viola” del compositore Luigi Gatti realizzato con gli strumenti del Comune di Cremona (viola Fratelli Amati 1615 “Stauffer”).
Roberto Mansueto Nato nel 1990, dopo aver completato gli studi classici, si è diplomato in Violoncello al conservatorio di musica “Nino Rota” di Monopoli con votazione Dieci e Lode con Menzione d’Onore, sotto la guida di M. Forte e D. Di Leo. Affermatosi in numerosi concorsi nazionali ed internazionali per giovani musicisti, nel 2006 si impone, in quel di Genova, al Premio Nazionale delle Arti (sezione “Giovani Talenti”) per “(…) precoce talento strumentale e l’equilibrio stilistico espresso nell’esecuzione del Concerto n. 1 di J. Haydn (…)” (così la giuria presieduta da Michael Frischenschlager). Dal 2005 al 2007 frequenta i corsi dell’Accademia Mahler, perfezionandosi in violoncello e musica da camera con le prime parti dei Berliner Philarmoniker. Dal 2009 al 2011 si perfeziona in qualità di primo violoncello dell’Orchestra Giovanile Italiana alla Scuola di Musica di Fiesole. Fondamentale l’incontro, nel 2009, con Luigi Piovano, con il quale si perfeziona tuttora. Ha collaborato, in qualità di primo violoncello, con numerosi complessi orchestrali e dal 2011 è invitato a ricoprire lo stesso ruolo nell’Orchestra Cherubini diretta da Riccardo Muti. Nel 2013 è vincitore del concorso di Violoncello nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, con la quale collaborava già dal 2010, incidendo per EMI Classic. Si è perfezionato con brillanti musicisti, quali M. Flaksman, E. Bronzi, K. Bogino, P. Masi, e, collaborando con direttori e solisti di grande fama, tra i quali R. Muti, V. Gergiev, A. Pappano, G. Dudamel, M. Argerich, E. Dindo e molti altri, si avvale dei loro preziosi consigli ed insegnamenti. Si è più volte esibito per la Rai e per importanti festival, tra i quali il Ravenna Festival, il Festival del Maggio Musicale Fiorentino, il Festival Internacional de Musica F. Pedrell in Spagna. È membro del gruppo da camera “Gli Archi di Santa Cecilia” con il quale incide per Eloquentia e si esibisce stabilmente in duo con il pianista Vito Venezia. Attualmente si perfeziona con A. Meneses nell’Hochschule der Kunste di Berna.
Maurizio Zaccaria Consegue il diploma di Pianoforte con dieci lode e menzione d’onore nel conservatorio “N. Piccinni” di Bari e successivamente il diploma di II livello al conservatorio “N. Rota” di Monopoli con il massimo dei voti nella classe del M° Benedetto Lupo. È stato premiato in numerosi concorsi e festival internazionali: Rachmaninoff International Piano Competition, Liszt International Piano Competition (nella cui giuria figurava la celebre pianista argentina Martha Argerich), Thalberg International Piano Competition, Piano Festival di Osnabruch (Germania), Cliburn Piano Competition in Texas (USA) e altri. Nel 2008 è vincitore del premio bandito dalla Società Umanitaria di Milano presieduto in quell’occasione dal M° Abbado; nello stesso anno si aggiudica il Premio delle Arti del ministero della Cultura in seguito al quale si esibisce in recital al Parco della Musica di Roma. Si esibisce in recital in importanti sale italiane ed europee: Auditorium della Radio Televisione Svizzera (Lugano); Sala Cortot (Parigi); Sala Gaber (Regione Lombardia – Milano); Parco della Musica di Roma; Sala Scarlatti di Napoli; Teatro delle Muse di Ancona; Teatro Bibiena di Mantova; Villa Ruffolo di Ravello e altre. Nel marzo 2007 esordisce negli Stati Uniti, a Dallas, in una serie di concerti con al centro alcune opere di Bartok, tra cui la Sonata per due pianoforti e percussioni. È molto interessato anche all’ambito compositivo; ha al suo attivo numerosi lavori. A tale proposito è stato inoltre protagonista di prime esecuzioni assolute di opere realizzate da compositori del calibro di Goeffry Drouin, Andrea Marena e Fabio Vacchi. È uscita nel 2016 l’incisione dell’integrale pianistica di J. Massenet per l’etichetta AEVEA.“Ho avuto la grande gioia, stasera, d’aver accompagnato il giovane Maurizio Zaccaria nel difficilissimo Terzo Concerto di Rachmaninoff. Tutto quello che posso dire è che Maurizio Zaccaria è un pianista in possesso di mezzi tecnici e interpretativi più unici che rari. La sua esecuzione mi ha commosso! Gli auguri di un avvenire radioso, come merita” (Aldo Ciccolini).