Giornata internazionale della donna, domani 8 marzo. L’Amministrazione comunale lascerà un posto vuoto in prima fila (per ricordare le violenze sulle donne) in occasione di tutte le manifestazioni organizzate dal Comune durante l’anno.
Domani, mercoledì 8 marzo, si celebra anche in Italia la Giornata internazionale della donna e l’Amministrazione comunale di Fasano ha voluto che fosse affisso un manifesto per le vie principali del territorio con la poesia di Alda Merini “A tutte le donne”, considerato che la data celebrativa sulle donne non deve essere intesa semplicemente «come una festa – afferma Annarita Angelini, assessora alla Cultura -, bensì come un momento di riflessione su quei temi che ancora oggi vedono le donne in posizione di svantaggio rispetto agli uomini, sulla tematica della violenza e sulla rivendicazione dei giusti diritti. La donna da sempre come essere inferiore, come strumento di colpa considerato anche da Dio – sottolinea l’assessora Angelini – e la grande Alda Merini ce lo ricorda amaramente nella meravigliosa poesia che abbiamo deciso di proporre ai nostri concittadini in occasione della Giornata dell’8 marzo». Da domani, inoltre, partirà un’altra iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale: ricordare il sacrificio mortale delle donne, ammazzate dai propri uomini (mariti, ex, compagni di vita, amanti) in tutte le manifestazioni pubbliche organizzate dal Comune o anche messe a punto da associazioni ma che vedono il patrocinio del Comune. «In ogni luogo di Fasano e delle frazioni in cui si svolgeranno iniziative aperte al pubblico lasceremo un posto in prima fila vuoto, ossia una sedia o poltrona vuote – annuncia l’assessora Angelini – sulla quale poseremo una locandina con su scritto “Posto occupato”, a simboleggiare che su quella sedia o poltrona ci sarebbe potuta essere una donna, se non fosse stata ammazzata dal proprio uomo. Abbiamo voluto aderire, infatti – spiega Annarita Angelini – all’iniziativa dell’associazione nazionale “Posto occupato” e inviteremo le associazioni locali che ci chiederanno il patrocinio per la tenuta di loro manifestazioni sociali, culturali o sportive, a fare la stessa cosa, ossia lasciare un posto vuoto in prima fila con la locandina “Posto occupato”. La nostra iniziativa è simbolica ma, soprattutto, vuole essere un altro strumento comunicativo di sensibilizzazione al tema della donna abusata, maltrattata, uccisa, affinché si instilli, soprattutto nelle nuove generazioni maschili, il senso del rispetto della donna, di tutte le donne. E così da domani e per ogni iniziativa che si svolga durante l’anno, lasceremo un “Posto occupato” in prima fila».