«Oggi si compie il primo passo di un lungo cammino per l’acquisizione dell’arteria, ai fini della valorizzazione del parco archeologico egnatino», ha affermato il sindaco Zaccaria.
La strada provinciale 90 “Terme di Torre Canne – Egnazia” sarà ceduta al Comune di Fasano. Lo ha annunciato questa sera il sindaco Francesco Zaccaria, durante l’incontro “Egnazia ritrovata”, sulla presentazione dei risultati della campagna di scavo 2016 nell’area archeologica egnatina, tenutosi nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale.
Zaccaria ha reso noto che proprio oggi la Provincia di Brindisi ha comunicato la volontà di cedere l’arteria al Comune che, adesso, dovrà seguire un iter amministrativo ben preciso finalizzato all’acquisizione formale dell’arteria; questi gli step previsti: lettera del Comune alla Provincia con la quale si esplicitano le motivazioni e l’interesse all’acquisizione della strada provinciale; nullaosta della Provincia alla declassificazione della strada richiesta; delibera di Consiglio comunale di classificazione e acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune della strada provinciale; delibera di Consiglio provinciale di dismissione e declassificazione della strada provinciale; verbale di consegna definitiva della strada provinciale.
«Il percorso burocratico per l’acquisizione al nostro patrimonio della strada in questione è complesso, ma alla fine, la strada sarà del Comune – ha affermato il sindaco Zaccaria – e sarà da quel momento che, in stretta collaborazione con il museo nazionale archeologico d’Egnazia, la sua direttrice Angela Ciancio, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Brindisi, Lecce, Taranto ed il Polo museale della Puglia, pianificheremo l’utilizzo dell’arteria, nel tratto che attraversa, e collega, l’area archeologica fino all’antica Acropoli. Ritengo che lavoreremo fianco a fianco nei prossimi mesi – ha aggiunto il sindaco – per valorizzare ancora di più Egnazia, che è la più vasta area archeologica della Puglia e, con essa, l’offerta culturale di Fasano a fini turistici». A questo proposito, la direttrice del museo e del parco archeologico egnatino, Angela Ciancio, si è detta pronta a collaborare, anche perché «Egnazia – ha reso noto – nel 2015 ha raggiunto 30mila visitatori, piazzandosi al secondo posto in Puglia, subito dopo il museo nazionale di Taranto, per numero di visite registrate».