I beni che fino a ieri erano di proprietà della Regione Puglia (trasferiti dalle ex Apt, aziende di promozione turistica) ma che ricadono nel territorio di Fasano sono passati ufficialmente in proprietà del Comune.

Oggi, infatti, nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale è stato sottoscritto l’atto formale col quale i beni vengono trasferiti gratuitamente dalla Regione al Comune di Fasano.

Erano presenti, per l’ente regionale, Giovanni Vitofrancesco, in qualità di dirigente pro-tempore della sezione Demanio e Patrimonio, Antonio Gambatesa, funzionario del dipartimento Demanio e Patrimonio, mentre per il Comune, il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessore al Patrimonio, Leonardo Deleonardis, il dirigente del settore Lavori e Opere pubbliche, Giuseppe Carparelli, il segretario generale Pasquale Greco. I beni trasferiti al patrimonio comunale riguardano l’immobile ed i suoli circostanti (compreso il fabbricato dei bagni pubblici) situati in piazza Aquilino Giannaccari (e attigui al Palazzo dei congressi) a Selva di Fasano, e di un suolo situato nei pressi del Faro, a Torre Canne. A firmare l’atto ufficiale del passaggio di proprietà sono stati Giovanni Vitofrancesco (per la Regione Puglia), Giuseppe Carparelli (per il Comune di Fasano) ed il segretario generale del Comune Pasquale Greco (come rogante; peraltro, questo di oggi è l’ultimo atto ufficiale firmato da Greco cui, dalla prossima settimana, subentrerà come nuovo segretario generale Alfredo Mignozzi). «I beni silvani saranno presto oggetto di un grande progetto di riqualificazione – annuncia il sindaco Zaccaria – soprattutto relativamente agli spazi che, attualmente, sono destinati a parcheggio pubblico. Certamente – aggiunge il primo cittadino – quell’area rimarrà destinata a spazio pubblico di sosta, ma conferiremo decoro all’intero perimetro con un apposito progetto di arredo urbano». L’immobile, invece, che è attualmente in locazione di tipo artigianale ad una signora fasanese, dovrà rimanere in locazione fino al 2022, come da contratto stipulato dalla donna con l’ex Apt nel 2004. In ogni caso «l’area destinata a parcheggio, l’immobile che ospita i bagni pubblici e la sede della Casina municipale, verranno messi a gara per la gestione del prossimo anno – annuncia l’assessore Leonardo Deleonardis -. L’attuale gestore, infatti, ha già fatto sapere che non intenderà richiedere, né ottenere, una proroga. Dunque, nuova gestione del complesso e, nel frattempo – sottolinea Deleonardis – penseremo ad una progettazione complessiva per far rinascere assieme Casina municipale e Palazzo dei congressi».

L’atto sottoscritto oggi è la conclusione di un iter procedurale che aveva visto l’ex commissario straordinario del Comune approvare lo scorso 16 giugno una delibera con la quale si acquisivano al patrimonio comunale i beni in questione. Il passaggio dei beni dalla Regione al Comune riveniva, a sua volta, dalla legge regionale del 2015 (promossa dal consigliere regionale Fabiano Amati) secondo la quale, fra l’altro, i beni della Selva di Fasano e di Torre Canne sarebbero stati trasferiti al patrimonio del Comune nel quale ricadevano territorialmente, per l’appunto, Fasano.

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