La Cia chiede interventi urgenti al Ministero delle Politiche Agricole e alla Regione Puglia
L’andamento climatico contraddistinto da un inverno mite che non ha consentito una normale gestione delle produzioni, e il crollo vertiginoso dei prezzi alla produzione hanno causato l’interramento di enormi quantitativi di prodotti orticoli. Ci casi di aziende che hanno addirittura perso il 75% delle produzioni che sono rimaste invendute e sono state interrate.
Della questione se ne sta occupando da diverse settimane la Cia – Agricoltori Italiani di Brindisi che nell’ultima riunione di giunta provinciale ha analizzato il perdurare dello stato di crisi del comparto agricolo.
Solo per fare alcuni esempi del crollo dei prezzi medi settimanali dei principali prodotti orticoli rispetto ai prezzi dell’anno 2015: carciofi – 29,5%, cavolfiori – 45,9%, cavoli broccoli – 41,7%, finocchi – 25,1%, indivia – 21,3%, lattuga – 34,3%, melanzane – 65,2%, peperoni – 29,1% , pomodori – 44,2%,, radicchio – 50,5%, sedano – 45,0%, spinaci – 31,4%, zucchine – 74,5%.
“Una situazione da vera e propria emergenza che si aggiunge alla già conclamata crisi del comparto agricolo – dichiara il presidente della Cia – Agricoltori Italiani di Brindisi Giannicola D’Amico -. In queste condizioni migliaia di aziende della provincia di Brindisi rischiano il fallimento e la chiusura definitiva, con la perdita di diverse migliaia di posti di lavoro. La campagna dei prodotti orticoli autunnali e invernali 2015-2016, a causa delle difficoltà causate da un andamento climatico fuori dalla norma con temperature medie ben al di sopra del periodo non favorevole alla produzione e ai consumi, con il contemporaneo crollo dei prezzi alla produzione, ha portato il comparto in una situazione di pesante crisi. Per questo – prosegue il presidente della Cia – Agricoltori Italiani di Brindisi – abbiamo chiesto interventi urgenti e mirati al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e alla Regione Puglia”.
Con una nota inviata al ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e all’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Leonardo Di Gioia, la Cia – Agricoltori Italiani di Brindisi ha chiesto interventi urgenti tesi a venire incontro alle difficoltà delle tantissime aziende orticole della provincia di Brindisi.
In particolare al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la Cia – Agricoltori Italiani di Brindisi ha chiesto interventi urgenti mirati a: prevedere la sospensione di rate e dei pagamenti (IVA, IRPEF, contributi INPS e INAIL, mutui, etc.) dovuti dall’impresa agricola nel 2015-2016 e consentire la loro rateizzazione nel medio periodo; – prevedere l’annullamento straordinario dell’accisa sul carburante agevolato; – prevedere un abbattimento dei contributi INPS per gli operai a tempo determinato e indeterminato ed una rateizzazione senza interessi passivi per i contributi autonomi e degli operai; rafforzare gli interventi di credito agevolato.
Alla Regione Puglia, invece, la Cia – Agricoltori Italiani di Brindisi ha chiesto: l’adozione di strumenti straordinari per il comparto da individuarsi anche nel nuovo P.S.R. 2014/2020; l’annullamento del pagamento dei tributi relativi ai consorzi di bonifica; l’individuazione di strumenti per sostenere la costituzioni di organizzazioni di produttori unicamente a base agricola, in particolare in quelle aree della Regione Puglia deficitarie di soggetti aggregati.