Notevole interesse ha suscitato l’iniziativa messa in campo dalla Associazione di Promozione Sociale “AccordiAbili” insieme al Laboratorio Urbano: f “La musica per tutti MusicAbile – StrumentAbili – FestivAbile”
Finanziato dalla Regione Puglia grazie all’Avviso pubblico per le organizzazioni giovanili – Laboratori Urbani Mettici Le Mani. Il progetto “La musica per tutti” prevede la realizzazione di strumenti musicali adattati alla disabilità di ciascun soggetto che intenda approcciarsi allo studio della musica ovvero di un musicista che intenda tornare a suonare qualora la condizione di disabilità sia sopraggiunta. È previsto, inoltre, che i destinatari degli strumenti studino musica e perfezionino l’utilizzo dello strumento grazie ad un corso di formazione musicale, aperto a tutti, disabili e non, che sarà avviato il prossimo lunedì 21 marzo e per il quale le lezioni si terranno presso il Laboratorio Urbano dalle ore 17,00 con sessioni dedicate agli strumenti solisti e alla musica d’insieme. Mentre, dal giovedì successivo, e sempre in orario pomeridiano, partiranno le lezioni per imparare a suonare uno strumento. La durata complessiva del corso è di tre mesi e quindi sarà concluso da un saggio aperto al pubblico, nel suggestivo chiostro dei Minori Osservanti, durante il quale si esibiranno i corsisti che fino ad allora saranno stati guidati dal maestro, nonché educatore, Davide Saccomanno.
“Il termine ultimo per le manifestazioni di interesse” sottolinea Vincenzo Deluci, presidente di Accordiabili “è stato fissato al 15 marzo, alle ore 18,00. Le domande saranno selezionate da un’apposita commissione e nella stessa serata del 15 marzo gli aspiranti musicisti saranno contattati telefonicamente affinché ricevano l’esito della valutazione”. Mentre, giovedì 17 alle 18,00 si terrà un incontro di tutti i selezionati per formare le classi. “Molte domande sono già arrivate in associazione” continua Deluci “ma ci sono ancora posti disponibili”.
Un’occasione da non perdere per tutti coloro che vorranno cimentarsi con la musica, ma anche con una dimensione inclusiva e solidale verso chi ha delle difficoltà determinate dalla propria condizione di diversamente abile.