Il calendario, tradizionale, cartaceo o elettronico è stato è e sarà un compagno indispensabile della vita quotidiana di ciascuno;
Lo scorrere di giorni delle settimane e dei mesi, le ricorrenze, le feste, i santi, le fasi lunari, sono non solo una semplice abitudine, ma anche la possibilità di programmare, appuntare, ricordare eventi e momenti della vita quotidiana di ciascuno.
Il calendario dunque resta in ogni casa non solo un complemento di arredo, ma un utile promemoria.
Ogni anno non mancano ditte, associazioni o enti che producono un proprio calendario personalizzato spesso con immagini inedite o caratteristiche.
Tra questi va annoverato sicuramento il calendario che ogni anno realizza la cartolibreria Carparelli il cui storico negozio è ubicato in corso Vittorio emanuele a Fasano, accanto alla chiesa del Purgatorio, e che da oltre un decennio propone immagini della Fasano del tempo passato, foto originali da cui suo nonno, Cosimo Carparelli realizzava cartoline divenute nel tempo preziosa testimonianza del come eravamo e, soprattutto, di com’era la nostra città e il nostro territorio tra gli anni venti e gli anni ’60.
Quest’anno Mimì Carparelli, anzicché del classico formato con 6 immagini, una per ogni bimestre, ha realizzato un calendario in formato ridotto, quasi un quadretto da tavolo, che presenta una veduta verso i monti di Corso Garibaldi così com’era negli anno ’30: senza lampioni, senza insegne luminose, senza le chianche, e basolato, con le botteghe degli artigiani al piano terra dei palazzi signorili, con la gente che si intrattiene ai tavolini di qualche bar e lo spazio aereo non occupato dagli antiestetici cavi elettrici che ancora oggi spesso attraversano strade e corsi.
In attesa della prossima edizione del calendario, quando dal suo scrigno di foto e ricordi Mimì Carparelli tiererà fuori altre suggestive vedute, possiamo goderci questa visuale ben augurale per il 2016.