L’Europa ha licenziato questa mattina il Programma di Sviluppo Rurale della Puglia per il periodo 2014-2020.

Una notizia che gli agricoltori pugliesi attendevano con ansia.
Nel piatto, infatti, per i prossimi 5 anni ci sono 1 miliardo e 600 milioni di euro da destinare alla crescita del settore agroalimentare e per garantire la sostenibilità di uno sviluppo territoriale equilibrato.

La Cia (Confederazione italiana agricoltori) di Puglia esprime soddisfazione per il via libera da Bruxelles al Psr 2014-2020, che rappresenta una opportunità irrinunciabile per il comparto agricolo pugliese.

“Si tratta di uno strumento fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra agricoltura – commenta Raffaele Carrabba, presidente della Cia Puglia -. Esprimiamo soddisfazione per questo risultato e facciamo un plauso all’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Leonardo Di Gioia per aver condotto la concertazione con il partenariato economico sociale della regione Puglia e per aver finalmente ottenuto il via libera da Bruxelles per quello che noi riteniamo una opportunità che potrebbe veramente dare slancio all’agricoltura pugliese. Si tratta ora di raccogliere questa sfida per ridare innovazione e competitività alla aziende agricole pugliesi. Ora il nostro impegno diventa ancora più concreto – conclude Carrabba -. Si tratta, infatti, di concentrare le forze per consentire alle aziende agricole di investire e di spendere tutte le risorse stanziate nei prossimi cinque anni. L’appello ora va a tutti gli “attori” del sistema, sia pubblici, e quindi alle pubbliche amministrazioni, che private, come il sistema bancario e assicurativo, di permettere alle aziende agricole di poter partecipare ai bandi, di poter progettare e finanziare i propri investimenti senza grossi ostacoli e con l’obiettivo di rendere snelle le procedure burocratiche”.

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