Nuove tecnologie al servizio delle visite al parco archeologico di Egnazia, il più vasto della Puglia. Le novità saranno presentate nella due-giorni del 22 e 23 maggio 2015. Prevista anche una rappresentazione teatrale.

“Egnazia. Il Parco rivela la storia” è il tema della due-giorni di venerdì 22 e sabato 23 maggio prossimi nella sala del museo archeologico nazionale di Egnazia “Giuseppe Andreassi” (ubicato a Savelletri di Fasano – Br) nella quale verranno presentate le novità introdotte nell’area archeologica grazie ai recenti interventi eseguiti in sinergia con “Arcus spa”, per cui l’area si avvale di nuovi itinerari tematici e cronologici scanditi da pannelli informativi e da supporti multimediali. L’area archeologica, arricchita dai risultati delle recenti indagini e dalla fruizione di un tratto delle mura riscoperto, consente una nuova lettura dove lo spazio della città antica dialoga con la natura e con il paesaggio fortemente caratterizzato dal mare e trova la sintesi nel nuovo percorso espositivo del Museo.

Il programma della due-giorni, messo a punto dal Segretariato regionale dei Beni e delle attività culturali e del turismo per la Puglia, dalla Soprintendenza archeologica della Puglia, dal Polo museale della Puglia, dall’”Arcus spa”, dal Comune di Fasano e dall’università “Aldo Moro” di Bari, prevede per venerdì 22 maggio alle ore 15 l’apertura dei lavori con i saluti del sindaco di Fasano Lello Di Bari, del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, dell’assessore regionale alla Qualità del territorio e Beni culturali Angela Barbanente, del rettore dell’Ateneo barese Antonio Felice Uricchio, del segretario regionale di Puglie del ministero dei Beni e delle Attività culturali Eugenia Vantaggiato, del direttore del Polo museale della Puglia Fabrizio Vona, del direttore generale “Arcus spa” Ettore Pietrabissa, del segretario generale del ministero dei Beni ed Attività culturali Antonia Pasqua Recchia. Seguiranno gli interventi di Luigi La Rocca, soprintendente archeologico della Puglia sul tema “Ricerca, tutela, conservazione e valorizzazione della città antica”; di Raffaella Cassano, docente dell’Università di Bari, su “Archeologia e pubblico: dallo scavo alla valorizzazione”. Inoltre, sul tema “Il Parco archeologico di Egnazia” (con le novità anche tecnologiche introdotte) interverranno Angela Cinquepalmi, direttrice del Parco, Francesco Longobardi, del Segretariato regionale dei Beni e delle attività culturali e del turismo per la Puglia, di Gianluca Mastrocinque, docente dell’Università di Bari, di Paolo Mauriello, direttore dell’Istituto per le tecnologie applicate ai Beni culturali (del Cnr di Roma); mentre sul tema “Parchi archeologici. Esperienze di valorizzazione” interverranno Francesco Canestrini, soprintendente Belle arti e Paesaggio per le province di brindisi, Lecce e Taranto, e Paolo Gasparoli del Politecnico di Milano.

Sabato 23 maggio, invece, il convegno riprenderà alle ore 9.30 con Iacopo Bonetto, dell’Università di Padova, sul tema “Il Parco archeologico di Nora – Cagliari”; Luigi Fozzati, della Soprintendenza archeologica del Friuli Venezia Giulia, e Massimo Capulli (dell’Università di Udine) sul tema “Il fiume della memoria: il progetto Anaxum ed il Parco ecostorico del fiume Stella”; Angela Pontrandolfo, dell’Università di Salerno, sul tema “Il Parco archeologico di Fratte – Salerno”; Francesca Ghedini, dell’Università di Padova, sul tema “Bilancio conclusivo”.

Al termine degli interventi di cui sopra, si terrà la rappresentazione teatrale “Sussurra e grida alle porte d’Europa” (un adattamento delle “Troiane” di Euripide) portata in scena dal gruppo teatrale del liceo classico “Cagnazzi” di Altamura (Ba) con la direzione artistica di Fernando Balestra. La due-giorni, dunque, si concluderà con una visita guidata al Parco archeologico egnatino e al nuovo percorso delle mura (appena riscoperto).

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