L’ordine del giorno approvato oggi dal Consiglio Provinciale monotematico della Provincia di Brindisi, che ha discusso della emergenza relativa al batterio Xylella fastidiosa, riporta tutte le richieste avanzate da diverse settimane dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori), che dall’autunno 2013 sta seguendo con attenzione e preoccupazione la vicenda relativa alla diffusione del batterio, che ha già compromesso migliaia di ettari di uliveto nel Salento ed è stato anche riscontrato in provincia di Brindisi.
Al Consiglio Provinciale di oggi in rappresentanza della Cia di Brindisi hanno partecipato il presidente provinciale Giannicola D’Amico ed il direttore provinciale Luigi D’Amico.
La Cia di Brindisi ha presentato ai consiglieri provinciali, in apertura del consiglio, un documento (che si allega) nel quale si ribadiscono le richieste del mondo agricolo brindisino e pugliese per far fronte alla emergenza Xylella e la posizione della Cia sulla vicenda.
“Ringraziamo il Consiglio Provinciale di Brindisi per aver accolto appieno le nostre richieste – dichiara il presidente provinciale della Cia di Brindisi Giannicola D’Amico -, che già erano state riportate nella bozza di delibera e che sono state integrate anche con la nostra ulteriore richiesta di istituzione di sportelli informativi comunali. Sulla vicenda Xylella vige, infatti, tanta confusione e scarsa informazione. Gli agricoltori hanno bisogno di informazioni certe per affrontare tale problematica ed hanno ovviamente bisogno di essere risarciti i danni diretti ed indiretti che hanno subito e che subiranno da questa emergenza. Una emergenza che, se non affrontata subito, potrebbe avere un impatto devastante sulla economia non solo agricola della Puglia, se consideriamo che gli ulivi, soprattutto gli ulivi secolari e millenari, rappresentato un elemento fondamentale e caratterizzante del paesaggio pugliese, divenuto negli anni apprezzato e ricercato dai turisti che arrivano in Puglia da ogni parte del Mondo. Una emergenza della quale si deve fare carico appieno la Comunità Europea oltre che il Governo nazionale e la Regione Puglia. Va dato atto, dunque, alla Provincia di Brindisi di aver avviato un percorso condiviso con le organizzazioni agricole per affrontare questa problematica, e ringraziamo il Consigliere delegato Salvatore Ripa oltre che l’ufficio agricoltura della Provincia per il lavoro fin qui svolto. Mai come in questa occasione c’è bisogno del lavoro di squadra di tutti, dalle istituzioni, agli enti territoriali, alla comunità scientifica, alle organizzazioni, agli agricoltori, per cercare di affrontare una emergenza che potrebbe davvero cambiare il volto della Puglia distruggendone l’identità, la cultura e l’economia del territorio. Non possiamo che stigmatizzare – conclude D’Amico -, come ha fatto il vicepresidente della Provincia Francesco Locorotondo nel corso del Consiglio Provinciale, l’assenza alla riunione di oggi degli europarlamentari pugliesi, ringraziando per la sua presenza l’europarlamentare campano Massimo Paolucci”.