Si terrà martedì 24 marzo,  alle ore . 17.30 nella Sala convegni Palazzo Granafei – Nervegna (g.c.) a Brindisi il XXXVI Colloquio di studi e ricerca storica sulle “Nuove ricerche sui dialetti dell’area brindisina”.
La manifestazione con il patrocinio del Comune di Brindisi, è curato dalla Società di Storia Patria per la Puglia Sezione di Brindisi Brigata Amatori Storia e Arte Istituita con D.M. del 27 settembre 1935

Interverranno al colloquio
Tommaso Urgese sul tema Nuove ricerche sui dialetti dell’area brindisina
Ennio Masiello farà delle Riflessioni sul vernacolo brindisino

Coordinerà i lavori
Antonio Mario Caputo

Una selezione di poesie in vernacolo sarà offerta da Giancarlo Cafiero e Teresa Guadalupi

Le lingue dal punto di vista fonetico sono migliaia, mentre dal punto di vista psicologico ne esistono solo due: la lingua materna o primaria e tutte l’altre lingue messe insieme o seconde… la lingua più profonda e nobile è quella lingua che la mamma trasmette con naturalezza al figlio“.

Ludwig Wittgenstein

La fotografia scattata dall’Istat e che si riferisce al 2012 informa che oltre la metà, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza italiano in famiglia segnando un calo considerevole nell’uso del dialetto. Secondo l’Istituto di Statistica, a difendere l’uso della lingua italiana sarebbero soprattutto le donne, che in grande percentuale accantonano l’idioma dialettale. Dal 1995 al 2012 è aumentata costantemente la quota di chi usa l’italiano in modo prevalente o abbinato al dialetto. L’uso prevalente dell’italiano decresce con l’aumentare dell’età a favore dell’uso esclusivo e combinato al dialetto: in famiglia varia dal 60,7% dei giovani di 18-24 anni al 41,6% dei 65-74enni. Le donne mostrano una maggiore propensione a esprimersi soltanto o prevalentemente in italiano in famiglia e con gli amici.  La ricerca ISTAT giunge circa cinquant’anni dopo la famosa denuncia di Pier Paolo Pasolini, il quale scriveva: «Fra le altre tragedie che abbiamo vissuto (…) in questi ultimi anni, c’è stata anche la tragedia della perdita del dialetto, come uno dei momenti più dolorosi della perdita della realtà». Di recente Laterza ha pubblicato il libro-dialogo La lingua batte dove il dente duole firmato a quattro mani da Andrea Camilleri e Tullio De Mauro.

Info storiapatriabrindisi@libero.it

 

 

Lascia un commento

Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza sul nostro sito web. Clicca su Accetto per non visualizzare più questo avviso.