Finisce 72-81 per i ragazzi di Sordi la sfida contro la giovane formazione barese, mai doma e sempre in partita grazue al play montenegrino Kascelan
E’ stata partita vera presso il tensostatico dell’impianto della Società Angiulli di Bari, freddo ma riscaldato dall’entusiasmo dei tanti tifosi fasanesi giunti a Bari. I ragazzi di coach Zotti, sebbene,
penultimi in classifica hanno giocato per larghi spazi di gara alla pari con i biancoazzurri fasanesi, sempre davanti nella gara, ma mai nella posibilità spegnere del tutto la voglia di vincere dei baresi.
L’innesto del talento di Kascelan ha decisamente innalzato il livello del roster barese, che però non possiede, su tutta la rotazione, punti e centimetri in area per contrastare formazioni lunghe come la Technoacque Fasano.
Per la Techanoacque un risultato importante, soprattutto in virtù delle contemporanee sconfitte di Lecce, in casa contro Ruvo, e di Brindisi, sul difficile parquet di Cerignola, che rilancia i fasanesi e li proietta con maggiore serenità alla gara di domenica prossima in casa contro Lecce.
I ragazzi di coach Sordi hanno approcciato la gara in modo corretto, portandosi subito in avanti, non riuscendo però ad evitare che l’Angiulli, troppo dipendente due montenegrino Vukovic-Kascelan, ritornasse, seppur a distanza di doppia cifra, in partita dopo essere stati +14 avanti nel punteggio. Fondamentali per la vittoria il minutagigo di Damasco, importante a rimbalzo e per le giocate offensive, soprattutto dopo l’uscita di Persichella per falli, e la marcatura di Santoro sul play barese, vera spina nel fianco per i fasanesi.

Alla palla a due coach Sordi manda in campo lo starting five con tre perimetrali, Santoro Liaci e Manchisi e i due lunghi Argento e Persichella; coach Zotti risponde coon Kascelan in regia, Bozzi,
Ruotolo e Vukovic sugli esterni e il lungo Intino come centro. La partenza è equilibrata con Liaci (4) che apre per la Technoacque, per l’Angiuli sono i giovani Bozzi e Ruotolo ad andare a referto,
cercando di contrastare il gioco dei fasanesi, che hanno messo subito in moto i lunghi Argento (4) e Persichella (13). L’ala monopolitana però ha in carico 2 falli, e coach Sordi deve provvedere al
cambio mettendo in campo l’altro lungo di Monopoli, Damasco (15) che sarà determinante per il gioco della Technoacque, oggi decisamente dominante sul post, approffittando della poca fisicità
dei baresi. Santoro (19) e Manchisi (19) entrano decisamente in partita e costruiscono sul finale di quarto il parziale che permette alla Technoacque di chiudere sul 17-22 la prima frazione, nonostante un Kascelan in gran spolvero.
Nel secondo quarto i due cecchini fasanesi riprendono a macinare punti, sia dall’arco che con layup, approfittando della staticità dell difesa barese, e la Technoacque prende vantaggio, cercando di
sfruttare al meglio il riposo concesso a Vukovic prima e Kascelan dopo da coach Zotti.
Per i fasanesi, la seconda frazione è una fotocopia della prima:, 22 punti realizzati, che però non riescono ad arginare i locali che dalla distanza riescono a riportarsi sotto e chiudere il quarto sul 21-22. Alla sirena dell’intervallo lungo il tabellone dice 38-44.

Alla ripresa coach Sordi deve gestire la situazione falli di Persichella e la non ottima condizione di Argento, inserendo Giorgio (4). Saranno Manchisi e Damasco a dare la scossa alla squadra con i
primi sei punti per i viaggianti, poi Santoro con una bomba da tre porta la Technoacque sul +16, massimo vantaggio della gara. Coach Zotti, fa riposare i suoi migliori, e forse i fasanesi pensano di
aver chiuso la pratica, che però si riapre con 6-0 costruito da Intino e Ruotolo, buona la sua prestazione. La frazione finisce con il vantaggio +11, sul 50-61.
L’ultima frazione è invece una battaglia, perchè i baresi danno tutto per cercare di rimanere agganciati ai biancoazzurri di coach Sordi; quando esce Persichella per cinque falli, e le percentuali
dei liberi si fanno basse, Santoro comprende che è necessario alzare il livello di difesa su Kascelan, vero faro della squadra. Damasco sotto canestro domina, prendendo tutti i rimbalzi dei baresi che riescono però a riaprire la gara con la tripla di Ruotolo. La Technoacque è in bonus da qualche minuto e Zotti opta per il fallo sistematico, in virtù della basse percentuali al tiro della carità dei
fasanesi. I falli vengono però commessi su Manchisi e Santoro, pronti a prendere palla sul rimbalzo difensivo, e la legge dei grandi numeri si dimostra implacabile e il 15/30 finale ai liberi è figlio
della striscia positiva e decisiva del finale. Vukovic e Ruotolo non si arrendono, cercando il tiro della disperazione, ma il ferro dice di no più volte. A sedici secondi dalla fine, Zotti decide di non
ricorrere più al sistematico, concendo la vittoria ai fasensi.
Una partita davvero combattuta, maschia ma corretta, un solo antisportivo, chiamato su una trattenuta su Santoro in steal, che denota come anche le gare sconate nascondono difficoltà. Co
questa vittoria la Technoacque si porta a quota 22 punti in classifica, staccando il Lecce di quattro
lunghezze e agganciando l’Invicta Br, fermata a Cerignola. Angiulli Bari – Technoacque Fasano 72-81 Parziali (17-2, 21-22, 12-17, 22-20)
Angiulli Bari: Kascelan 20, De Zorzi 0, Fistola 0, Bozzi 2, Mariani ne, Ruotolo 16, Barozzi 11, Piccolo 7, Intino 9, Vukovic 7. All. re Zotti.
Technoaque Fasano: Santoro 19, Liaci 4, Manchisi 19, Damasco 15, Rosato 3, Musa ne, Argento 4, Persichella 13, Sabatelli ne. All.re Sordi

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