Imu agricola, deliberata la non applicazione di sanzioni e interessi. Scadenza il 10 aprile. Aliquota ridotta al 7,60 per mille. Rimborsi da richiedersi al Comune con istanza semplice.
L’Amministrazione comunale di Fasano ha ufficialmente deliberato il termine di scadenza al 10 aprile prossimo per il versamento dell’Imu agricola su quei terreni che non usufruiscono dell’esenzione. Tale spostamento di data, rispetto alla scadenza originaria del 10 febbraio, non comporterà alcuna sanzione per ritardato pagamento, né applicazione di alcun interesse di mora. Non solo, l’aliquota fissata è quella del 7,60 per mille, invece dell’originaria 10,60 per mille. «Abbiamo formalizzato, mantenendo la promessa, la decisione annunciata a febbraio scorso – afferma il sindaco Lello Di Bari – nell’ottica di venire incontro agli agricoltori in un momento difficile attraversato dall’intero comparto. Pertanto, non soltanto abbiamo confermato lo spostamento al 10 aprile del versamento ma anche la riduzione dell’aliquota, nonostante – sottolinea il sindaco – molti dubbi interpretativi di norme nazionali e circolari vigano in materia. Le decisioni assunte, quindi, hanno un’unica finalità: quella di venire incontro alle esigenze degli agricoltori in una fase economica difficile come l’attuale».
In ogni caso, coloro che avessero già versato l’Imu agricola con l’aliquota del 10,60 per mille potranno richiedere il rimborso al Comune, presentando una domanda in carta semplice indirizzata all’Ufficio Entrate del Comune, in piazza Ciaia (o depositandola a mano all’Ufficio protocollo) o, ancora, inviandola alla “Tricom” (la società di riscossione dei tributi minori ubicata in via Stella, a Fasano) o recapitandola a mano nella stessa sede della società.