L’Amministrazione comunale di Fasano ha messo a punto un piano tariffario per il servizio di mensa scolastica che sarà uguale tanto per i bimbetti che ne usufruiranno nelle scuole per l’infanzia, tanto per gli alunni delle scuole primarie in cui sarà previsto il tempo pieno e, dunque, la possibilità di usufruire del pasto quotidiano. Le nuove tariffe varranno dal prossimo anno scolastico 2015-2016. L’adozione del piano tariffario diverrà formalmente esecutiva con l’approvazione di una delibera di giunta prevista nei prossimi giorni. L’aver anticipato la decisione sulle nuove tariffe, rispetto ai tempi adottati negli scorsi anni alla vigilia dell’estate o in piena estate, è scaturito dalla considerazione dell’Amministrazione comunale-DiBari di venire incontro alle famiglie che già in questi giorni sono alle prese con la scadenza della pre-iscrizione dei propri figli a scuola per il prossimo anno. In questo modo, i genitori potranno pensare con calma, e con cognizione di causa, anche ad iscrivere i propri bambini al servizio mensa del prossimo anno, consentendo all’Amministrazione comunale, ed alla ditta gestrice del servizio, di pianificare ed ottimizzare la fruizione della refezione a tutti i bambini, nello stesso tempo, ossia ai piccolissimi allievi delle scuole per l’infanzia ed agli alunni del tempo pieno delle scuole primarie. Il piano tariffario si riferisce al ticket che i genitori dovranno versare nelle casse comunali, come contributo per singolo pasto: il criterio adottato dall’Amministrazione comunale, per definire il contributo, è quello del livello del reddito annuo Isee 2014. Così che le famiglie con reddito da 0 a 2mila euro non pagheranno alcun ticket, mentre quelle con reddito da 2mila e uno a 6mila euro verseranno un euro a pasto; le famiglie con reddito compreso fra i 6mila e uno e i 12mila euro verseranno un ticket di 2 euro a pasto, mentre le famiglie con un reddito fra i 12mila e uno ed i 24mila euro verseranno un ticket pari a tre euro a pasto. Infine, le famiglie con reddito Isee 2014 dai 24mila e un euro in su pagheranno un ticket di 4 euro e 50 centesimi a pasto. L’Amministrazione comunale ha previsto inoltre delle riduzioni per quelle famiglie che hanno, oltre al primo, anche un secondo figlio da iscrivere alla mensa scolastica: ebbene, in questo caso, le famiglie godranno del 20 per cento di riduzione, calcolata sulla base del ticket previsto nella fascia di reddito Isee nella quale si trovano. Ulteriore riduzione, per il terzo figlio da iscrivere alla mensa, è stata decisa dall’Amministrazione comunale che l’ha quantificata nel 30 per cento: riduzione che sarà calcolata sul ticket previsto in base alla fascia di reddito Isee in cui si trovano le famiglie in questione. Intanto, un piano tariffario simile è allo studio dell’Amministrazione comunale, relativamente al servizio di trasporto scolastico.