Domani, mercoledì 4 febbraio alle 17.30, nell’istituto tecnico-agrario “Pantanelli” ad Ostuni, si terrà la riunione operativa tra i Comuni di Fasano, Ostuni e Carovigno e gli agricoltori del territorio comprensoriale per porre i primi passi concreti procedurali al fine di presentare all’Unesco la candidatura della piana degli ulivi secolari dei tre Comuni a patrimonio dell’umanità. «Già tre anni fa, come Amministrazione comunale, adottammo una delibera di giunta di adesione al progetto – spiega il sindaco Lello Di Bari -; la proposta, di estremo interesse come si comprenderà bene, fu avanzata dal Rotary distrettuale nell’ambito del progetto “Trulli Mare” che fu presentato in un apposito convegno ad Ostuni. La procedura per la candidatura ufficiale di quella che abbiamo definito piana degli ulivi secolari, comprendente i territori di Fasano, Ostuni e Carovigno, è piuttosto complessa, considerati anche i tempi stabiliti: entro il prossimo 28 febbraio – afferma il sindaco Di Bari – dobbiamo presentare tutto il fascicolo per la candidatura. Ci stiamo lavorando su e lo faremo con grande convinzione». Alla riunione di domani, in rappresentanza del Comune di Fasano, parteciperà l’assessore Renzo De Leonardis che ha seguito la materia assieme agli altri partner istituzionali. «L’incontro con gli agricoltori costituisce soltanto il primo di una serie di rendez-vous serrati che da domani cominceremo a tenere – sottolinea l’assessore -; dopo le varie riunioni dei prossimi giorni addiverremo alla redazione di un Piano di gestione in cui sarà descritta la maniera in cui l’eccezionale valore del sito verrà tutelato. Proprio per questa importantissima finalità – afferma De Leonardis – la riunione di domani sarà eminentemente operativa ed altre ne seguiranno per il coinvolgimento di tutte le forze produttive del nostro territorio e di quello dei Comuni di Ostuni e Carovigno. Verranno coinvolti gli operatori turistici, segnatamente quelli delle bellissime antiche masserie. Dobbiamo essere uniti; più sono coinvolti tutti gli operatori, più forte apparirà la candidatura. Divenire patrimonio mondiale dell’umanità sarebbe di epocale importanza per il nostro territorio, nella prospettiva dello sviluppo economico della nostra agricoltura ed anche di quello, che da questo ne deriverebbe, del settore turistico. Noi ce la metteremo tutta, lavorando alacremente a questo obiettivo e, dunque, il mio appello – sottolinea l’assessore De Leonardis – va agli operatori economici: che partecipino alle riunioni successive a quella di domani destinata al coinvolgimento degli agricoltori e delle imprese agricole: ne va del futuro del nostro territorio».

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