L’Amministrazione comunale di Fasano ha inviato una nota ufficiale al presidente dell’Anci Puglia spingendolo a chiedere ufficialmente ai vertici nazionali del sodalizio che raccoglie i Comuni italiani (tra cui Fasano) di attivarsi affinché il tavolo tecnico che il ministero dell’Ambiente convocherà nei prossimi giorni sul problema dell’erosione costiera possa essere allargato anche all’Anci nazionale. L’Amministrazione comunale, infatti, ritiene utile che il sodalizio partecipi al “tavolo”, in modo che sulla delicata questione dell’erosione costiera (fenomeno che sta interessando anche le marine fasanesi, creando difficoltà ai titolari degli stabilimenti balneari) si possa avere un canale diretto in cui far confluire proprio le istanze e le esigenze degli operatori di settore. L’Amministrazione comunale ha accolto positivamente la sortita del governo-Renzi sulla questione: “Finalmente anche il Governo centrale mostra di voler mettere nella propria agenda di lavoro il tema dell’erosione costiera – scrive l’Amministrazione nella missiva inviata all’Anci Puglia – e la nota diramata dal sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo, nella quale preannuncia la convocazione di un tavolo nazionale tra il ministero dell’Ambiente e le Regioni per affrontare la questione dell’erosione delle coste, va proprio nella giusta direzione. L’obiettivo ? quello di coadiuvare a livello nazionale gli interventi locali per contrastare il fenomeno dell’erosione delle nostre coste attraverso una programmazione puntuale. Speriamo – ha sottolineato l’Amministrazione comunale – che il “tavolo” possa servire a mettere a punto un’azione concreta, capace di venire incontro alla gravosa problematica e, dunque, a tutti gli operatori del settore: il nostro turismo, del resto, si basa principalmente sulla risorsa-mare”. Nei giorni scorsi la sottosegretaria all’Ambiente Silvia Velo aveva infatti dichiarato in una nota che “L’erosione rappresenta uno dei maggiori problemi che affliggono le nostre coste. Un fenomeno, peraltro, strettamente legato alle attività umane lungo i litorali. Sono ben 2400 i km di costa italiana che mostrano gli effetti di una significativa erosione. E poiché una superficie di spiaggia di 10 ettari, grazie alle attività del settore balneare, produce in un anno in media un valore di 3 milioni di euro, si può comprendere la portata delle ricadute economiche che possono avere questi interventi” destinati a contrastare proprio il fenomeno dell’erosione costiera.

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