E’ una giornata di grande festa per tutto il mondo cattolico per la canonizzazione contestuale di due papi: Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Migliaia di pellegrini arrivani da tutto il mondo si apprestano a seguire la solenne celebrazione di santificazione dei due papi che hanno caratterizzato la storia della chiesa e della società nella seconda parte del XX Secolo. Tra i pellegrini anche molti fasanesi che hanno voluto parteicpare direttamente all’evento. Ma un po’ di Fasano c’è anche nella storia di questa canonizzazione, in particolare in quella di Papa Giovanni XXIII; il papa buono che a cavallo tra il 1958 e il 1963 cambiò radicalmente la chiesa indicendo alche il Concilio Vaticano II. Ebbene il primo miracolo ufficiale, quello necessario alla beatificazione (avvenuta nel 2000) venne ottenuto nel 1966 da una suora, Caterina Capitani dell’ordine della Figlie della Carità a Napoli, comunità presente anche all’ospedale di Fasano. All’età di 23 anni subì delle complicazioni post operatorie dalle quali guarì miracolosamente quando le sue consorelle posarono una reliqua di papa Giovanni sulla ferita. Suor Caterina ha poi prestato servizio anche presso l’ospedale di Fasano e si è spoenta nel 1010 all’età di 68 anni. L’attuale superiora della comunità di Fasano, suor Adele Labianca è testimone e relatrice di questo miracolo e per tale motivo è stata ascoltata in vaticano durante il processo di canonizzazione ed è stata ospite anche i trasmissioni televisive come “A sua immagine” per raccontare quanto accaduto alla sua consorella. Dunque un po’ di Fasano è oggi in piazza san Pietro per rendere testimonianza della santità di Papa Giovanni.