Verità, bontà e bellezza, è stata la forte richiesta di Papa Francesco all’udienza di oggi 22 marzo 2014 nella sala Clementina in Vaticano con i rappresentanti delle radio e televisioni cattoliche italiane aderenti al “CORALLO”, di cui Radio Diaconia fa parte. Dopo la presentazione al Santo padre del CORALLO da parte del presidente Dott. Luigi Bardelli, che ha presentato al papa la storia delle emittenti e dell’associazione, l’intervento di Papa Francesco, tutto a braccio, Il papa ha detto, nella chiesa nessuno deve sentirsi troppo piccolo, ognuno è importante, non può esistere la mano senza il cervello, nel mondo delle comunicazioni si deve sempre cercare la verità, la bontà e la bellezza, ha poi anche puntato il dito sulla tentazione di clericalizzare i laici; “è uno dei mali, è uno dei mali della Chiesa. Ma è un male complice, perché ai preti piace la tentazione di clericalizzare i laici, ma tanti laici, in ginocchio, chiedono di essere clericalizzati, perché è più comodo, è più comodo! E questo è un peccato a due mani! Dobbiamo vincere questa tentazione. Il laico deve essere laico, battezzato, ha la forza che viene dal suo Battesimo”. Il Pontefice ha messo in guardia dalle trappole che incontrano gli operatori delle comunicazioni; “’Io penso, cerco la verità, stai attento a non diventare un intellettuale senza intelligenza. ‘Io vado, cerco la bontà, stai attento a non diventare un eticista senza bontà. A me piace la bellezza, sì, ma stai attento a non fare quello che si fa spesso, truccare la bellezza, cercare i cosmetici per fare una bellezza artificiale che non esiste. La verità, la bontà e la bellezza come vengono da Dio e sono nell’uomo. E questo è il lavoro dei media, il vostro”. L’udienza si è conclusa con il ringraziamento del Santo padre a tutti i presenti per i doni che sono giunti da tutte le emittenti d’Italia ed ha concluso l’udienza recitando un Ave Maria e salutando tutti i presenti.