L’idea di creare un luogo dove raccogliere la produzione artistica locale, quella dei suoi esponenti più noti e al contempo di poter fruire di un punto di incontro-confronto per gli artisti del territorio, forse aveva bisogno semplicemente di un’occasione adatta per venire alla luce e manifestarsi. L’opportunità è stata rappresentata dall’inedita iniziativa del Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano che, presieduto da Gianfranco Mazzotta, ha ideato e realizzato la manifestazione “La via dell’arte”, svoltasi lo scorso 2 gennaio con lo scopo di far incontrare la creatività con il pubblico e il giornalismo, proponendo un itinerario che, attraverso le strade del centro cittadino, ha fatto tappa in tre luoghi nei quali erano in corso altrettante mostre ed esposizioni. Il cammino artistico ha avuto inizio nella chiesa dell’Assunta dove sono convenute una cinquantina di persone; qui Gianfranco Mazzotta ha illustrato il significato dell’iniziativa: un omaggio al bello e all’arte, oltre che un contributo per la valorizzazione e la conoscenza dei talenti locali. Per i saluti di rito è intervenuto don Sandro Ramirez, assistente spirituale della confraternita la quale quest’anno anziché allestire il tradizionale presepe ha scelto di ospitare nella chiesa una mostra di opere sulla Natività. E proprio sul significato dell’esposizione si è fermata Maria De Mola, docente di storia dell’arte e guida de “La via dell’arte”. La professoressa ha presentato la mostra e gli artisti che trattandosi di una collettiva di venti autori ha spiegato come tecniche e stili siano molto diversi rispecchiando anche la formazione ed il cammino artistico di ciascun autore. Il tema, la Natività che è uno dei temi più cari e diffusi nell’arte, con scene di maternità della Madonna, del bambinello o della sacra famiglia, nella kermesse fasanese, si ha spaziato dalla classica iconografia sino a dilatarsi per significare la nascita come esplosione di energia o anche come ritorno alle origini e al territorio. Il gruppo si è poi spostato nella museo della Casa alla fasanese, in piazza Mercato, nel cuore del centro storico, per la visita alla mostra “Alchimie – sentieri creativi” di Gianluca Greco e Gabriella Cavallo. Mazzotta ha evidenziato l’importanza della tipologia architettonica della casa alla fasanese e dell’impegno dell’associazione U ‘mbracchje per custodire il luogo e renderlo fruibile con iniziative artistiche; De Mola ha presentato l’attività degli autori, coniugi formatisi all’Accademia delle Belle Arti di Lecce, i quali nella loro espressione artistica rappresentano una sorta di evoluzione del linguaggio pittorico nel quale, ai tradizionali pennelli e colori si aggiunge la fotografia e la grafica, in una sorta di miscellanea, un’alchimia, appunto, che crea qualcosa di nuovo. Il percorso “La via dell’arte” si concluso presso la galleria provata Apuliarte in via S. Antonio 6, gestita da Mario Greco e Mina Rotondo, coniugi che hanno trasformato uno spazio commerciale in un grazioso luogo d’arte che propone periodicamente interessanti opere. Qui il gruppo di partecipanti all’iniziativa del Circolo della Stampa ha potuto ammirare le opere di due noti esponenti della cosiddetta scuola romana: Giuseppe Bertolino e Domenico Sangillo. La prof.ssa De Mola ha ricordato come questo movimento artistico in voga negli anni Venti del Novecento sia nato in contrapposizione con la scuola milanese in auge in quel periodo, sostenuta dal regime fascista. Una scuola che si rifaceva all’impressionismo quella romana per sconfinare nell’astrattismo, dove la pittura è spesso poesia e la poesia si fonde con i dipinti, come nel caso di Sangillo, foggiano 92enne il quale nel suo percorso artistico alterna i dipinti ai versi (ha infatti pubblicato poesie anche con l’editore Schena). Il presidente del Circolo della Stampa, Gianfranco Mazzotta, ha chiuso l’incontro auspicando che La via dell’arte, questo cammino in luoghi storici e lungo percorsi artistici, possa ripetersi in altre occasioni e che il giornalismo possa essere veicolo promozionale dell’arte e dei talenti nostrani. La manifestazione dunque ha evidenziato la necessità di valorizzare il patrimonio artistico locale che vanta una buona tradizione e esponenti di indubbio valore. Da questa iniziativa parte così un percorso finalizzato alla realizzazione del museo pinacoteca del territorio e magari anche un expo-arte che, al pari della mostra dell’artigianato, consenta ai pittori, scultori e fotografi di poter esporre le proprie opere e far conoscere la propria attività. Il presidente del Circolo nei giorni scorsi ha recapito al sindaco una lettera con la quale ha comunicato il desiderio emerso nel corso de La via dell’arte perché possa essere oggetto di discernimento e valutazione da parte dell’Amministrazione comunale.

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