In veste di consigliere comunale d’opposizione e, dunque, nell’esercizio delle mansioni di verifica delle attività gestite dal governo cittadino, Vito Bianchi ha effettuato nei giorni scorsi un controllo a sorpresa riguardante il servizio-mensa organizzato nelle scuole del Comune di Fasano. “Anche su sollecitazione di diversi genitori – spiega il rappresentante del movimento “in Comune” – che volevano conoscere la situazione da un punto di vista “altro” rispetto all’ufficialità dei dati, mi sono recato in un plesso scolastico fasanese al momento della somministrazione dei pasti ai nostri bambini. Sono rimasto in sede per oltre due ore, e ho potuto riscontrare positività e criticità del servizio, di cui intendo informare non solo l’assessorato alla Pubblica istruzione e la presidenza della Commissione Mensa scolastica, ma soprattutto la cittadinanza, e in particolare le famiglie direttamente interessate alla questione. Ebbene, fra gli aspetti positivi rientra certamente l’uso di piatti e posate in materiale atossico biodegradabile, che mi sono parsi perfettamente all’altezza del contesto. Altrettanto dicasi per l’efficienza del personale impiegato: il quale, tuttavia, fa fatica a concludere il lavoro nel tempo previsto dal contratto (due ore al giorno), col risultato che il pasto dei fanciulli viene ad essere impropriamente accelerato. Resta da capire, inoltre, se la rinuncia da parte di diversi bambini a consumare il primo piatto (nella circostanza, tortellini in brodo) e il secondo (frittata di spinaci) sia stata determinata dal tipo di pietanza, più o meno gradita, dal grado di cottura o dalla qualità intrinseca degli ingredienti impiegati. Di fatto – aggiunge Bianchi – la “prova-assaggio” cui è stata invitata una mamma, presente al momento del pranzo, ha prodotto un giudizio negativo riguardo al pasto somministrato. Inoltre, ho dovuto mio malgrado constatare che la frutta servita ai piccoli allievi (pere, nell’occasione) era lavata male: toccandone la buccia, lasciava sulle dita una sostanza scura. Per cui, la contaminazione era inevitabile nel momento in cui ciascun frutto veniva maneggiato e sbucciato dalle medesime mani, per poi essere offerto ai bimbi. Dunque, qualità dei cibi e igiene: su questa linea intendo indagare prossimamente e, a prescindere da quanto stabilito nel capitolato d’appalto e nell’offerta tecnica del servizio, nelle prossime settimane visiterò come consigliere comunale la cucina e verificherò l’origine dei prodotti preparati per la mensa scolastica. Per intanto, molti genitori possono adesso avere un quadro più preciso della situazione, ed eventualmente fare le proprie valutazioni, da cittadini più informati e consapevoli”.

1 Commento

  • Pubblicato 30 Novembre 2019 13:11 0Likes
    bruna

    buongiorno, anch’io in qualità di consigliere comunale del m5s ho fattoun controllo a sorpresa in una mensa scolastica di una scuola materna di Iglesias. quando però sosno andata in un altra scuola sempre di infanzia mi è stato negato l’accesso dalla dirigente scolastica.
    informandomi mi è stato detto che questi controlli possono farli solo chi è nella commissione mensa.
    potete darmi informazioni più precise .vi ringrazio

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