La mini-Imu sulle prime abitazioni che il governo-Letta ha introdotto con scadenza di pagamento al 24 gennaio 2014 non sarà pagata dai cittadini che nel territorio fasanese (città e frazioni) sono proprietari di prima abitazione. La ragione è dovuta alla decisione che fu adottata dall’Amministrazione comunale di fissare al 4 per mille l’aliquota Imu sulle prime abitazioni; il governo centrale, infatti, ha introdotto la mini-Imu solo per quei territori che hanno fissato l’aliquota Imu prima casa al di sopra del 4 per mille, considerata aliquota standard. «Senz’ombra di dubbio, una buona notizia per i cittadini qui a Fasano – afferma il vicesindaco Gianleo Moncalvo -. Come Amministrazione comunale siamo stati lungimiranti nel fissare l’aliquota Imu al 4 per mille sulle prime abitazioni, rispettando quel principio sacrosanto della proprietà della prima casa non come un lusso, bensì come un semplice diritto all’abitazione principale in cui vivere con la propria famiglia». Intanto, il Comune di Fasano, in base alla tipologia ed alla consistenza del patrimonio immobiliare privato esistente nel territorio, secondo uno studio condotto dal governo, ha dovuto versare nel cosiddetto “Fondo di solidarietà” nazionale che finanzia altri Comuni in difficoltà sull’Imu all’incirca 2milioni e mezzo di euro.