Il Comune di Fasano ha ufficialmente aderito, per la prima volta, alla giornata mondiale “Città per la vita – Città contro la pena di morte” che si celebra il 30 novembre prossimo, promossa dalla comunità di “S. Egidio” di Roma. «Abbiamo voluto dare un segno, seppur piccolo ma certamente tangibile, della nostra solidarietà a quel senso di civiltà della battaglia condotta dalla nota comunità di “S. Egidio” – afferma il vicesindaco Gianleo Moncalvo -: anche Fasano aderisce a questa campagna internazionale contro la pena di morte che ancora in 58 nazioni, purtroppo, tristemente vige. Al di là della gravità del reato commesso da qualcuno, la condanna a morte del presunto colpevole è abominevole per uno Stato di diritto e sembra richiamare la “tribale” legge del taglione. Una civiltà compiuta – sottolinea Moncalvo – non può annoverare nel proprio ordinamento giuridico la pena di morte». La giornata internazionale contro la pena di morte si celebra il 30 novembre, non a caso, semmai per ricordare la prima abolizione della pena capitale ad opera di uno Stato, il Granducato di Toscana, che fu promulgata proprio nella giornata del 30 novembre del 1786. Dal 2002, ossia da quando la comunità di “S. Egidio” ha indetto questa giornata di sensibilizzazione, 144 nazioni hanno abolito la pena di morte dal proprio ordinamento giuridico.