Il Presidente dell’ASP “Canonico Latorre”, Massimo Vinale, ha scritto al sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, comunicandole la disponibilità “ad accogliere fino a cinque minori stranieri non accompagnati, nel tentativo – scrive Vinale – di condividere con la sua Isola la “prassi del Bene” ed e giammai la vergogna”. La missiva, oltre ad offrire una disponibilità, riflette un vero e proprio appello: “Limitarsi a scandire i sessanta secondi dei vari minuti di silenzio per le troppe tragedie di Lampedusa – scrive ancora Vinale – rischia di giovare alla sola coscienza degli ipocriti (…). In un Paese che ha istituito un registro per i cani abbandonati – incalza il Presidente ASP – e che fa fatica ad averne uno per i minori stranieri non accompagnati, sorprende e indigna l’ignavia di chi affida alle sole regole, al silenzio e alle omissioni una strana idea di responsabilità”. Pertanto, l’invito che la Comunità Educativa dell’ASP “Canonico Latorre” ha rivolto al primo cittadino di Lampedusa, si traduce in una concreta “disponibilità ad accogliere chiunque abbia un credito con la vita, preferibilmente di età compresa tra i 4 e i 13 anni. La nostra Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (ASP) – conclude Vinale – , organizzata in Comunità Educativa e Centro Socio – Diurno, svolge, infatti, tale servizio sin dal 1899, perché nulla sarà mai veramente nostro finché non lo condivideremo”.