Il movimento “in Comune” di Fasano, rappresentato in consiglio comunale da Vito Bianchi, smentisce con un comunicato stampa i dati diffusi dall’amministazione comunale. Questo il testo del comunicato diffuso: “Il sindaco, per giustificare i quasi centomila euro di “extra” concessi alla Tradeco nello scorso mese di settembre per raccogliere i rifiuti, ha dichiarato che Fasano sarebbe la prima città, nella provincia di Brindisi, per la raccolta differenziata, ed uno dei Comuni più virtuosi dell’intera Puglia, con una percentuale al 70%. Ma in realtà, le cose stanno diversamente. Gli esperti di Statistica del movimento “in Comune” hanno verificato, innanzitutto, che Fasano non è affatto al primo posto nella provincia di Brindisi per la raccolta differenziata. Difatti, dai dati ufficiali della Regione Puglia, Fasano si posiziona solo al 13° posto nella graduatoria dei comuni virtuosi della provincia di Brindisi, mentre il Comune più virtuoso della provincia risulta essere Torre Santa Susanna, con il 69,1% di raccolta differenziata. Anche se si limitasse l’analisi ai comuni della zona ATO BR/1, a cui Fasano appartiene, si scoprirebbe che il primo comune è Mesagne con il 59,8% di raccolta differenziata, a cui segue San Pietro Vernotico con il 46,2%, mentre Fasano si attesta appena al terzo posto, con un risicato 42,8%. Fa riflettere anche il dato, alquanto anomalo per il 2013, della produzione pro-capite di rifiuti che, per Fasano, si attesta ben oltre i valori registrati negli altri paesi. Vada pure che il territorio di Fasano è a vocazione turistica (almeno alla pari di altri comuni della provincia), ma come mai i Fasanesi al mese hanno prodotto, individualmente, in media, 50 kg di rifiuti per il 2013, mentre i cittadini degli altri paesi della provincia brindisina, “più virtuosi” di Fasano, registrano una produzione pro-capite inferiore ai 38 kg? Inoltre, Fasano si attesta al 40° posto nella graduatoria dei comuni virtuosi dell’intera regione Puglia. I primi posti della graduatoria sono occupati da comuni che registrano una percentuale di rifiuti riciclati superiore al 70%: Corigliano d’Otranto (80,4%), Rutigliano (79%), Carpignano Salentino (76,1%), Cellamare (73,7%), solo per citarne alcuni. Quindi, alla fine ciò dimostra come Fasano, ad oggi, settembre 2013, non sia affatto “virtuosa” a confronto di altri comuni. Interessante è anche evidenziare come anche la produzione mensile di rifiuti dei cittadini dei suddetti comuni si attesti al di sotto dei 29 Kg pro-capite per il 2013. Se questi sono i dati ufficiali, si può ancora credere alle parole del dottor Lello Di Bari?”