Tassa per la raccolta dei rifiuti (Tarsu) troppo cara: il Tar da ragione agli albergatori e “condanna” il Comune. A fare ricorso ai giudici amministrativi era stata l’Aba Federalberghi (associazione provinciale albergatori di Brindisi) insieme alla maggior parte degli operatori del settore alberghiero ed agrituristico del Fasanese. I ricorrenti contestavano la legittimità della deliberazione adottata il 15 giugno dello scorso anno dalla giunta comunale avente ad oggetto la «determinazione delle tariffe della tassa di smaltimento rifiuti per l’anno 2012. In particolare, gli albergatori contestavano la parte della delibera in cui erano stabilita «un’unica tariffa per le strutture alberghiere che viene applicata ai metri quadri destinati alle stanze, ai corridoi e ai bagni, pari a 8,37 euro al mq per gli alberghi e 4,60 euro per gli agriturismi, a fronte di una tariffa per le abitazioni e i residence pari a 1,68 euro al mq». Gli alberghi, dunque, per il 2012 (e anche per gli anni precedenti) hanno pagato tariffe per la Tarsu cinque volte superiori a quelle delle abitazioni. Il ricorso, avverso il quale si era costituito in giudizio il Comune, è andato in decisione il 30 maggio scorso. I giudici della seconda sezione del Tar Lecce hanno ritenuto che le ragioni degli albergatori fossero da accogliere.