Il Comune di Fasano ha indetto gara d’appalto per l’affidamento della gestione dell’impianto di affinamento e riuso a scopi irrigui delle acque reflue depurate che è ubicato in contrada Forcatella. La gara, che verrà affidata seguendo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, prevede un costo pari a € 909.090,91 oltre Iva (per un totale di circa un milione di euro). Le ditte interessate dovranno presentare la propria istanza di partecipazione entro il prossimo 14 settembre per una gestione fissata in cinque anni. L’impianto di contrada Forcatella è attualmente gestito dalla società “Aquasoil” in regime di proroga, tenuto conto che una precedente gara bandita a dicembre del 2011 produsse, a seguito delle osservazioni di tipo tecnico presentate dalla ditta classificatasi seconda in graduatoria, l’annullamento in autotutela degli atti di gara da parte dell’Amministrazione comunale. In ogni caso «adesso si riparte sotto i migliori auspici – afferma Giuseppe Angelini, assessore a Ecologia e Ambiente – considerato che da quella gara, a parte il discorso dell’annullamento in autotutela degli atti, si è anche assistito al passaggio di competenze settoriali da un dirigente comunale al dirigente attuale, il che ha richiesto, com’è ovvio, una nuova tabella di marcia sulla tempistica per l’indizione della nuova gara appena bandita. Dobbiamo sempre più puntare sul discorso dell’efficienza gestionale dell’impianto – sottolinea l’assessore Angelini – poiché dell’utilizzo delle acque reflue depurate ne trae giovamento una delle categorie economiche storiche del nostro territorio, i nostri agricoltori che, se lo vorranno, potranno convenzionarsi per consentire l’irrigazione dei propri campi coltivati con le acque reflue affinate e adatte, quindi, allo scopo. Già molti lo fanno, nella fascia Sud di Fasano, quella che diparte dal locale scalo ferroviario in giù, fino a Savelletri e Torre Canne, e questo sistema – precisa l’assessore Angelini – consente ai nostri agricoltori un risparmio notevole, in termini economici, relativamente all’irrigazione dei campi». Peraltro, proprio per il funzionamento dell’impianto di affinamento e distribuzione delle acque reflue in agricoltura, il Comune di Fasano nel luglio di tre anni fa ricevette il premio per le buone pratiche del paesaggio, istituito dalla Regione Puglia, che fu ritirato nella sede dell’assessorato all’Assetto del territorio dal sindaco Lello Di Bari e dal presidente della società “Aquasoil”, Nino Santoro. La motivazione del premio recitava “Per la capacità di trattare efficacemente la questione dello smaltimento delle acque reflue, trasformandola in un’opera di infrastrutturazione del paesaggio agrario e interpretando, in coerenza con i principi del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), i depuratori come nuove sorgenti”. «È un orgoglio assoluto per Fasano avere a disposizione operativa un impianto di questa natura – afferma il sindaco Di Bari – poiché, proprio con questa struttura di affinamento delle acque e di successiva distribuzione a fini irrigui nei nostri campi coltivati, Fasano ha scritto una pagina nuova in Puglia: il nostro impianto, infatti, è stato il primo di questa natura funzionante nella nostra regione dal 2005; e su questa scia delle buone pratiche del paesaggio dobbiamo continuare ad operare». Intanto, il Comune di Fasano nel 2011 fu ammesso a finanziamento, per 4 milioni e 452.255,63 euro, nell’ambito dei fondi comunitari Fers, in relazione al progetto di potenziamento dell’impianto di contrada Forcatella: «Siamo in dirittura d’arrivo ai fini dell’indizione dell’apposita gara – spiega a questo proposito l’assessore Angelini – tenuto conto che la gran parte dell’iter amministrativo previsto, con una serie di conferenze di servizi, è stata espletata e manca all’appello soltanto un ultimo passaggio autorizzativo da parte della Regione, dopodiché bandiremo la gara per avere un impianto ancora più potente – sottolinea l’assessore Angelini – ed in grado di servire un bacino di campi coltivati ancora più ampio». Attualmente, l’impianto si sviluppa per circa mille ettari compresi fra il litorale ed il centro di Fasano; intercetta le acque destinate allo scarico a mare in uscita dal presidio depurativo comunale e, attraverso processi di trattamento avanzati, conferisce alle stesse la qualità imposta dalla normativa vigente per il successivo riutilizzo in agricoltura. L’impianto consente di distribuire fino a 6mila mc di acqua affinata al giorno e in media 300mila mc all’anno. La rete di distribuzione, lunga circa 30 km, consegna la risorsa idrica recuperata a circa 50 imprese agricole fasanesi, servendo complessivamente quasi 270 ettari aziendali caratterizzati prevalentemente da coltivazioni di ortaggi e da uliveti.