I sindaci Lello Di Bari (Fasano) e Donato Baccaro (Cisternino) i due sindaci hanno sottoscritto e inviato l’istanza al ministero della Giustizia con la quale richiedono il mantenimento dell’Ufficio del giudice di pace di Fasano, la cui soppressione (assieme a quella di altre centinaia di Uffici del giudice di pace sparsi in Italia) è prevista dal decreto legislativo n. 56 del 2012. Di Bari e Baccaro, nella missiva, assicurano che entrambi i Comuni si occuperanno di sostenere le spese per il mantenimento dell’Ufficio fasanese, oltre a destinare, per il funzionamento amministrativo del servizio, tre impiegati comunali, due del Comune di Fasano ed uno del Comune di Cisternino. L’Ufficio del giudice di pace, attualmente ubicato nella palazzina di proprietà del Comune di Fasano, in via F.lli Rosselli, ha giurisdizione anche per il vicino Comune di Cisternino. «All’approssimarsi del 29 aprile, termine ultimo per la presentazione dell’istanza al ministero della Giustizia com’era stabilito nella nota esplicativa del 28 febbraio scorso redatta dallo stesso dicastero – spiega Renzo De Leonardis, assessore a Contenzioso e Affari legali del Comune di Fasano – ho sollecitato i sindaci Di Bari e Baccaro a sottoscrivere ed inviare la missiva al ministero proprio entro il termine del 29 aprile, altrimenti avremmo perso definitivamente la possibilità di mantenere l’Ufficio del giudice di pace qui a Fasano. Così, i due primi cittadini – sottolinea De Leonardis – che già avevano espresso la loro posizione a favore del mantenimento dell’Ufficio lo scorso anno, prima del decreto e della nota esplicativa, e con il sindaco Di Bari che aveva anche convocato ben due incontri, a marzo e ad ottobre scorsi, hanno inviato l’istanza al ministero della Giustizia. Adesso – afferma l’assessore De Leonardis – aspetteremo le indicazioni precise che ci verranno date dal dicastero con l’iter da seguire e concorderemo con Cisternino le modalità d’attuazione per il mantenimento dell’Ufficio del giudice di pace qui a Fasano».