Il ciclone “Striscia la notizia” si è abbattuto sulla città. Gli inviati della popolare trasmissione televisiva per qualche giorno a Fasano hanno filmato gli impiegati comunali all’ingresso di palazzo di città e hanno registrato le loro consuetudini. Le immagini effettuate a metà febbraio sono state mandate in onda qualche giorno fa mostrando le cattive abitudini di alcuni dipendenti colpevoli di non essersi recati immediatamente in ufficio ma di essere passati dal bar, dal tabacchino o di essersi allontanati in auto. Per gli inviati della trasmissione di Canale 5 si è trattato di gravi casi di assenteismo tanto da far meritare al comune il provolone simbolo di colpa e dolo. Il servizio non ha però evidenziato l’ora di ingresso dei dipendenti né il fatto che molti devono uscire dal Palazzo di Città dove timbrano per recarsi alle sedi comunali distaccate e non ha mostrato quanto siano effettivamente durate le scappatelle. In compenso ha sollevato un vespaio di polemiche e di prese di posizione: indignazione da parte di molti cittadini; il sindaco che ha chiesto di acquisire il filmato originale per individuare chiaramente i soggetti ritratti e valutare la situazione caso per caso; il sindacato aziendale UIL che in una nota ha invitato a non fare di tutta l’erba un fascio; la possibilità che venga aperta un’inchiesta giudiziaria e finanche il processo mediatico a L’Arena di Giletti, rete ammiraglia della RAI (che stranamente ha preso spunto da una trasmissione della rete concorrente). Il sindaco Di Bari domenica pomeriggio non si è sottratto alle insistenti domande del conduttore e, pur dichiarandosi convinto della serietà della stragrande maggioranza dei dipendenti, ha dichiarato che i colpevoli di mancanze saranno puniti. Insomma tante polemiche comprensibili in tempi di crisi in cui chi è senza lavoro si sdegna verso chi ce l’ha ma non compie a pieno il proprio dovere. Tuttavia servizi come quello di Striscia, a torto o a ragione, finiscono per far accrescere rabbia e ostilità nei confronti di alcune categorie di lavoratori come i pubblici dipendenti: situazioni come quella di Perugia dei giorni scorsi in cui un imprenditore ha ucciso due ignare impiegate della regione Umbria ree, secondo lui, di aver bloccato un finanziamento, probabilmente nascono anche da una televisione che contribuisce ad evidenziare le mancanze di pochi e non tratta della dedizione degli altri che operano coscienziosamente nel silenzio e nella correttezza.

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