La tradizione delle Quarantane a Fasano è ormai un appuntamento fisso con l’inizio della Quaresima. Da qualche anno, infatti, l’associazione “U’mbracchie” si fa carico di recuperare questa antica usanza con l’allestimento di sette particolari “bambole” vestite in nero e appese in aria tra le piccole vie del centro storico. Sette come le settimane di Quaresima e le opere di Misericordia corporale riportate dal Vangelo. Nera, perché vedova del Carnevale. Anche quest’anno sono state appese le sette “vecchiette” nel borgo antico della città. Non solo le stradine, ma anche i Portici delle Teresiane, con l’obiettivo di rendere la piazza coperta parte integrante del centro storico. Le Quarantane fasanesi sono state inoltre protagoniste dell’ennesimo collegamento nazionale della nostra emittente col circuito nazionale InBlu. Infatti, nel corso della puntata di mercoledì 13 febbraio scorso di Pomeriggio InBlu, il nostro direttore Gianfranco Mazzotta ha raccontato a tutta l’Italia la bellezza di questa tradizione locale delle “Sette vecchiette appese nel centro storico”. Tornando all’associazione “U’mbracchie”, quest’anno il sodalizio che promuove il recupero del nostro centro antico ha pensato all’affissione di alcuni cartelli informativi, in italiano e inglese, per spiegare brevemente il significato e la simbologia di questa tradizione cristiana. Sul pannello è stato inoltre inserito un codice QR-code che reindirizza i visitatori muniti di smartphone al sito internet dell’associazione sul quale è pubblicata la mappa con la collocazione esatta delle sette Quarantane (www.umbracchiefasano.it/quarantane). Fino a Pasqua, dunque, fasanesi e non, potranno divertirsi a girare per le strade del centro antico alla ricerca delle sette vecchiette. Un’occasione per riscoprire alcuni posti dimenticati o finora mai visitati.

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