Verificate 183 posizioni, per un totale di verbali pari a 239.557 euro, di questi, il 75 per cento è andato a buon fine, nel senso che i contribuenti, in luogo del pignoramento mobiliare, hanno deciso di versare subito l’importo dovuto, pari a 51.061 euro, mentre altri hanno concordato con l’Ufficiale un piano di rientro rateizzato per 66.063,17 euro. In totale, quindi, la proiezione dell’importo riscosso è di 117.124, 17 euro. E’ il risultato dei tre mesi di attività che l’Ufficiale della riscossione dei tributi, Michele Fedele, nominato dalla “Tributi Italia Spa”, società romana in amministrazione straordinaria (socio con obbligo di prestazioni accessorie della “Tricom spa” anch’essa in amministrazione straordinaria ed attuale gestrice dei tributi comunali di Fasano), ha inviato al Comune. La relazione comprende i mesi di settembre, ottobre novembre e dicembre e fa riferimento alle verifiche effettuate sul territorio comunale. Nel “giro” della riscossione coatta, gli altri contribuenti erano assenti al momento del tentato accesso (se ne effettueranno altri), soltanto sei si sono opposti a qualsiasi forma di dialogo. «Il risultato dei primi tre mesi di attività dell’Ufficiale di riscossione dei tributi è incoraggiante – afferma il sindaco Lello Di Bari – se consideriamo che per la prima volta a Fasano è stata istituita questa figura. Va detto che dopo le prime ritrosie, i cittadini stanno cominciando a comprendere che l’attività espletata dall’Ufficiale di riscossione non è di carattere punitivo ma di ricerca della soluzione più giusta per far rientrare il cittadino sul legittimo binario. Si è voluto dare avvio all’attività di riscossione coatta con una procedura esecutiva “morbida” – afferma il sindaco – in maniera da creare un primo approccio sicuro fra l’Ufficiale di riscossione e lo stesso contribuente. Devo dire che la campagna d’informazione e comunicazione con comunicati stampa e manifesti di avvisi pubblici messa in campo negli scorsi tre mesi ha funzionato: il cittadino-contribuente moroso – sottolinea Di Bari – sapeva della nuova figura e nella maggior parte dei casi ha accolto l’operatore direttamente a domicilio oppure si è recato nella sede del nostro “Centro Tricom” per valutare la propria posizione. Certamente, siamo all’inizio di un lungo e complesso lavoro che dovrà essere ancora più incisivo e diretto nei prossimi mesi del 2013 – afferma Di Bari – ma sono sicuro che, seppur con i tempi non brevi richiesti dalle procedure in materia di riscossione coatta dei tributi, vedremo risultati positivi per le casse comunali. Pertanto, il mio appello è rivolto ai cittadini che si trovassero nella condizione di non aver versato per intero la propria parte di imposte locali: con un dialogo costruttivo con l’Ufficiale di riscossione si possono pianificare, anche in termini rateali, i versamenti dovuti. La logica che sottende l’operazione è quella chiara e semplice del pagare tutti per pagare meno».