Sono stati venduti dieci lotti, dei quindici, ubicati sotto i Portici che l’Amministrazione comunale aveva messo in vendita. «Siamo parzialmente soddisfatti – afferma Donato Ammirabile, assessore al Patrimonio -, considerato che nel bando avevamo posto anche, come clausola, l’esercizio del diritto di prelazione per gli attuali conduttori, proprio per venire loro incontro. In ogni caso, esperiremo una seconda asta per i cinque lotti non venduti in questa prima e decideremo sia il prezzo a base d’asta che, comunque, potrebbe rimanere lo stesso, sia se prevedere ugualmente l’esercizio del diritto di prelazione per gli attuali affittuari oppure no. Siamo comunque fiduciosi – sottolinea Ammirabile – sulla prossima asta; ritengo che possano essere appetibili i lotti rimasti e che alcuni interessati, forse, siano stati scoraggiati proprio dalla clausola del diritto di prelazione. In ogni caso, valuteremo bene, nei prossimi giorni, tutta la situazione e decideremo il da farsi». Il lotto n. 1 (che attualmente ospita la libreria “Inchiostro”) non prevedeva l’esercizio del diritto di prelazione e, dunque, sono giunte a Palazzo di Città quattro offerte esterne, tra le quali è stata scelta la più vantaggiosa economicamente presentata da Marisa Latorre per un importo pari a 130.440 euro sul prezzo a base d’asta di 107.540,50 euro; il lotto n. 2 (che attualmente ospita un negozio d’abbigliamento per uomo) è andato deserto, ossia nessuno ha presentato offerte, neanche attraverso l’esercizio del diritto di prelazione da parte dell’affittuario; il lotto n. 3 (che attualmente ospita un ufficio di rappresentanza di prodotti medicali) è stato aggiudicato all’attuale affittuario, Juan Carlos Stevan, che ha esercitato il diritto di prelazione offrendo il prezzo a base di gara del lotto, pari a 53.091 euro; il lotto n. 4 (che attualmente ospita un negozio d’abbigliamento per donna) è stato aggiudicato all’attuale affittuaria, Rosa Ventrella, che ha esercitato il diritto di prelazione offrendo il prezzo a base di gara del lotto, pari a 91.477 euro; il lotto n. 5 (che attualmente ospita un’enoteca) è stato aggiudicato all’attuale affittuario, Andrea Argento, che ha esercitato il diritto di prelazione offrendo il prezzo a base di gara del lotto, pari a 73.542 euro; il lotto n. 6 (che attualmente ospita un bar-gelateria) è stato aggiudicato all’attuale affittuaria, Stefania De Luca, che ha esercitato il diritto di prelazione offrendo il prezzo a base di gara del lotto, pari a 76.364 euro; il lotto n. 7 non era in vendita, poiché considerato di pregio, stante l’antico affresco risalente al ‘600; tanto che l’Amministrazione comunale, proprio un paio di settimane fa, lo ha affidato alla locale sezione “Storia patria” per farne la sede cittadina. I lotti nn. 8 e 9 (che attualmente ospitano un negozio di abbigliamento per bambini) sono stati aggiudicati all’attuale affittuario, Antonio Marangi, che ha esercitato il diritto di prelazione offrendo il prezzo a base di gara del lotto, pari a 89.012 euro. I lotti nn. 10 e 11 ( che attualmente ospitano un risto-pub) sono andati deserti, poiché non è giunta alcuna offerta esterna e neanche l’affittuaria ha esercitato il proprio diritto di prelazione (il prezzo a base di gara era pari a 153.442 euro); stessa sorte è toccata al lotto n. 12 (che attualmente ospita un bar) sul quale non è giunta alcuna offerta esterna e neanche proposta di esercizio del diritto di prelazione da parte dell’affittuario (il prezzo a base di gara era di 123.267 euro). I lotti nn. 13 e 14 (che attualmente ospitano una pizzeria) sono stati aggiudicati all’attuale affittuario, Leonardo Angelini, che ha esercitato il diritto di prelazione offrendo il prezzo a base di gara dei lotti, pari a 105.638 euro. Il lotto n. 15 (che attualmente ospita un laboratorio d’antiquariato e decorazioni) è andato deserto, poiché non è giunta alcuna offerta esterne e neanche l’attuale affittuario ha esercitato il proprio diritto di prelazione (il prezzo a base di gara del lotto era di 55.233 euro). Il lotto n. 16 (ubicato in via Fogazzaro, che attualmente ospita un laboratorio di tappezziere, e che l’Amministrazione comunale aveva voluto ugualmente inserire nell’alienazione di tutti i lotti dei Portici, pur non facendo fisicamente parte dello stesso complesso architettonico) è stato aggiudicato ad Ambrogio Potenza che ha presentato l’offerta esterna (giacché l’affittuario non ha esercitato il proprio diritto di prelazione) pari a 31.050 euro sul prezzo a base di gara pari a 30.463,50 euro. Gli affittuari che non hanno esercitato il diritto di prelazione sui lotti che occupano attualmente e che, invece, sono stati aggiudicati attraverso offerte esterne, potranno continuare ad esercitare la loro attività fino alla scadenza del contratto stipulato a suo tempo con il Comune, poiché nel bando era previsto che l’aggiudicatario di questi lotti sarebbe subentrato all’Ente locale, come proprietario del lotto, ed avrebbe riscosso la pigione fino alla scadenza del contratto di affitto. L’unico caso in questione è relativo al tappezziere che esercita l’attività nel lotto 16, che potrà continuarla ad esercitare ugualmente alle stesse condizioni fino alla scadenza del contratto d’affitto (ossia 31 marzo 2017); per il lotto n. 1, invece, non era in essere alcun contratto di locazione e, pertanto, saranno il nuovo proprietario e l’occupante (titolare della libreria) a risolvere la questione.

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