Sul bando di gara col quale il Comune di Fasano ha messo in vendita i 15 locali facenti parte dei Portici delle Teresiane, attualmente utilizzati come esercizi commerciali e di ristorazione dai titolari degli stessi che versano un fitto nelle casse comunali, si sono apportate delle modifiche. «L’Amministrazione comunale ha avuto ieri un incontro con alcuni commercianti dei Portici – spiega il sindaco Lello Di Bari – che hanno posto alcune osservazioni e proposte relative al bando di gara. Dopo un dibattito molto franco – afferma il sindaco – abbiamo deciso di ritenere validi alcuni suggerimenti che, indubbiamente, migliorano il bando e ne chiariscono meglio alcuni passaggi. Così, da oggi, il bando risulta modificato nella direzione concordata con i commercianti. Senza dubbio i Portici – sottolinea Di Bari – devono rappresentare il salotto buono della città, data l’importanza storica del sito, risalente al ‘600, e la suggestiva bellezza architettonica. Vanno valorizzati al meglio e rilanciati come punto nevralgico del nostro centro storico». Intanto, la data di scadenza per la presentazione delle offerte è stata differita al 18 dicembre (alle ore 12), invece dell’11 dicembre precedentemente stabilito. Inoltre, nel bando è stato aggiunto che nel momento in cui un titolare dell’esercizio commerciale dovesse esercitare il diritto di prelazione sul locale che occupa come affittuario, offrendone il prezzo posto a base di gara, il Comune, immediatamente, esclude dall’asta l’immobile e lo assegna, sempre al prezzo a base d’asta, proprio al soggetto che ha esercitato il diritto di prelazione. Peraltro, gli affittuari dei locali che eserciteranno il diritto di prelazione sul prezzo a base d’asta sono tenuti ad effettuare in favore del Comune di Fasano un deposito cauzionale pari al 10% del prezzo posto a base d’asta e ad allegare la ricevuta di versamento alla formale comunicazione di esercizio del diritto di prelazione.