Per vivere bisogna studiarle proprie tutte e così per oltre 10 anni una donna originaria di Fasano, si è spacciata per uomo e ha lavorato come operaio in una fabbrica metalmeccanica della Brianza. L’arcano è venuto alla luce quando la donna è divenuta protagonista di una vicenda giudiziaria conseguente ad un ltiigio con un collega allorquando si è scoperto che non si trattava di un uomo ma di una donna. L’inganno, durato tanto tempo anche per i tratti mascolini della donna, ha tratta in inganno molte persone e ha sorpreso non poco il fratello , attualmente residente a Locorotondo, la cui identità, a sua insaputa, era stata utilizzata dalla sorella che aveva anche documenti risultati falsi. La donna ha rimediato una denuncia per usurpazione di identità e si sarebbe giustificata adducendo il raggiro con la difficoltà di trovare lavoro come donna.