E’ stato emesso il bando per l’assegnazione dei contributi a sostegno dei canoni di locazione delle abitazioni principali del territorio comunale fasanese. Quest’anno il contributo complessivo è pari a 108.314,31 euro da distribuirsi tra coloro che ne avranno diritto «però, a questo importo aggiungeremo un’altra somma, cosiddetta “premialità” – afferma Giuseppe Vinci, assessore ai Servizi sociali – di cui conosceremo l’importo soltanto intorno a febbraio del prossimo anno, quando la Regione Puglia lo stabilirà. Intanto, per quest’anno sono previste delle novità, decise dal governo centrale, relativamente ad alcuni criteri e requisiti per l’ottenimento del contributo – sottolinea Vinci – in modo da poter sostenere quei nuclei familiari molto disagiati». Dei 108mila euro, 76.314,31 sono stati destinati dalla Regione al Comune di Fasano, mentre i restanti 32mila «sono di cofinanziamento comunale – spiega il sindaco Lello Di Bari -. Anche quest’anno abbiamo voluto integrare il fondo regionale con risorse del Comune, in modo da non penalizzare quelle famiglie che necessitano di un sostegno dei fitti. Gli interventi nel sociale sono uno dei punti-cardine del programma della mia Amministrazione – sottolinea Di Bari – e l’aver deciso il cofinanziamento, in fatto di contributi a sostegno delle locazioni, ne è una dimostrazione; non tutti i Comuni, infatti, integrano con proprie risorse i fondi erogati dalla Regione: noi, invece, lo abbiamo fatto – afferma Di Bari – il che ci permetterà di ottenere la cosiddetta “premialità”, ossia fondi ulteriori che la Regione ci riconoscerà nei prossimi mesi». Le domande per l’ammissione nella graduatoria degli aventi diritto al contributo pro-locazione potranno essere presentate entro il prossimo 30 novembre: i moduli da compilare possono essere scaricati dal sito www.comune.fasano.br.it oppure essere ritirati all’Urp ed al Segretariato sociale (nel Palazzo municipale di piazza Ciaia) o in tutte le sedi dei patronati presenti a Fasano e nella frazione di Pezze di Greco. «Va chiarito – precisa l’assessore Giuseppe Vinci – che quest’anno al Comune è fatto obbligo di inviare alle autorità competenti quelle dichiarazioni di cittadini che, già durante la fase istruttoria, presentassero delle anomalie, ossia se fossero mendaci, false. Quindi, mi appello a tutti affinché si presentino domande corroborate da documentazioni veritiere. Se lo scorso anno, comunque, inserimmo 350 richiedenti nella graduatoria, quest’anno verificheremo attentamente – sottolinea Vinci – poiché i fondi che la Regione ci ha erogato sono decisamente inferiori rispetto allo scorso anno: 76mila in questo 2012, a fronte dei 126mila dello scorso anno». Potranno presentare domanda quei nuclei familiari con redditi (riferiti al 2011) non superiori ai 12.153,18 euro (fascia cosiddetta “A”) oppure ai 14mila euro (fascia cosiddetta “B”). Quest’anno, per la prima volta, chi avesse un reddito pari a zero dovrà documentare le modalità di pagamento del fitto dello scorso anno, ossia se sia stato assistito costantemente dai Servizi sociali comunali, oppure da qualcuno (parente o amico, di cui occorre presentare certificazione) che abbia aiutato la famiglia pagando il fitto dell’abitazione in questione. I cittadini della fascia “A” che verranno ammessi potranno ricevere un contributo massimo di 3.098,74 euro, mentre per i cittadini della fascia “B” il contributo massimo non potrà superare i 2324,06 euro.