E’ degenerato in rissa, tra spintoni e insulti, l’ultimo consiglio provinciale di Brindisi. Dopo le dimissioni del presidente Massimo Ferrarese, l’assemblea dei consiglieri provinciali stava lavorando per gli assestamenti di bilancio, quando è scoppiata la bagarre. Da una parte il consigliere di maggioranza Paolo Maria Urso (Noi Centro), dall’altra quello di opposizione Nicola Ciracì (Pdl) interenuto in difesa del suo compagno di partito Cosimo Feretti. Questi i fatti. Feretti, appresa la notizia che i lavori del consiglio sarebbero stati aggiornati a venerdì 12 ottobre, durante la discussione ha definito Urso “vassallo”, facendo riferimento al suo passaggio in maggioranza risalente ad un anno fa. Urso ha risposto agli insulti richiamando l’appartenenza politica di Fiorito, consigliere laziale del Pdl noto in questi giorni per lo scandalo Regione Lazio. In questo scambio di insulti è subentrato Ciracì che ha cercato di andare oltre le parole. Dopo alcuni minuti di disordine, mentre il consigliere fasanese Bebè Anglani e altri presenti cercavano di placare Ciracì dalle sue ire, il presidente del consiglio ha ben pensato di sospendere i lavori e rimandare la seduta. Una triste pagine di politica “provinciale” (nel senso più ampio del termine) che sicuramente non farà chiudere in bellezza il mandato del dimissionario Ferrarese. Su internet intanto circolano numerosi video della succitata rissa. Vi riportiamo quello messo online dal Quotidiano di Brindisi.

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