L’Amministrazione Comunale ha deliberato nel pomeriggio di venerdì 5 ottobre i parametri reddituali minimi e massimi per il diritto delle famiglie fasanesi all’esenzione o alla riduzione del pagamento dei ticket per la mensa scolastica e della tariffa mensile per il trasporto scolastico. “Abbiamo operato una scelta certamente non facile, tenuto conto che dovremo determinare minori entrate, rispetto a quelle preventivate nel Bilancio di previsione approvato nel luglio scorso – afferma il sindaco Lello Di Bari -, però, abbiamo voluto salvaguardare le esigenze delle famiglie a basso reddito che già vivono una condizione difficile a causa della crisi economica generale”. La maggiorazione delle tariffe e del ticket mensa è stato uno dei temi caldi nei giorni scorsi che ha scatenato lamentele da parte di numerosi genitori fasanesi. Ad affiancarli nell’interlocuzione con il Comune di Fasano è stata anche la locale sezione della CGIL. Due settimana fa una folta delegazione di genitori era stata accolta a Palazzo per presentare le proprie istanze sul caro-mensa e tariffe di trasporto scolastico. Questi i parametri reddituali. Le famiglie con un reddito da 0 a 6mila euro saranno esentate dal pagamento del ticket sulla mensa e della tariffa mensile per il trasporto scolastico. Le famiglie con un reddito compreso fra 6mila e un euro e 12mila euro usufruiranno dell’esenzione parziale, con una riduzione del 50% rispetto alle tariffe intere. Per il primo figlio la tariffa mensile per il trasporto costerà 17 euro (invece dei 35), per il secondo figlio 12 euro (invece dei 25) e per il terzo figlio 10 euro (invece dei 20). Il carnet dei 20 buoni per la mensa scolastica costerà per il primo figlio 28 euro (invece dei 56), per il secondo figlio 22 euro (invece dei 44), per il terzo figlio 20 euro (invece dei 40). Per tutte le famiglie con reddito superiore ai 12mila euro le rette e le tariffe saranno intere, mentre verranno esentate dal pagamento del ticket le famiglie con figli disabili che frequentano le scuole d’infanzia.