Il consigliere comunale dei Circoli Nuova Italia di Fasano, Enrico Digeronimo, ha inviato al sindaco Lello Di Bari e, per conoscenza, al capo dell’Avvocatura comunale, Ottavio Carparelli, una lettera in cui chiede al primo cittadino di attivare subito un’azione forte al fine del mantenimento, in città, dell’Ufficio del Giudice di Pace. “I tagli determinati dalla spending review imposti dal Governo Monti impediranno a molti Comuni il mantenimento di Uffici storici di un certo prestigio e importanza per la comunità – scrive Digeronimo nella missiva -; se non sarà possibile salvare il Tribunale, altrettanto non potrà dirsi per l’Ufficio del Giudice di Pace” . Per il consigliere Digeronimo, l’Amministrazione comunale, dato l’impegno assunto con delibera del 27 marzo scorso deve formalizzare la richiesta per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace a Fasano e, quindi, procedere all’avvio del relativo iter amministrativo. «Occorre fare presto, tenuto conto che i tempi di manovra sono ormai strettissimi – afferma il consigliere Digeronimo -. Non bisogna lasciarsi sfuggire l’occasione di battersi per il mantenimento dell’importante presidio giudiziario e, quindi, chiedo al sindaco di attivarsi subito, in linea con l’impegno che ha assunto nei mesi scorsi. Non dobbiamo dimenticare che l’eventuale smantellamento dell’Ufficio del Giudice di Pace – spiega Digeronimo – creerebbe grandi disagi tra i cittadini, sia in termini di distanza dall’Ufficio di competenza che sarebbe a Brindisi, sia in termini economici con costi certamente aggiuntivi. La giustizia non può costare di più di quanto già attualmente costa – afferma Digeronimo – altrimenti rischierebbe di non essere più accessibile da parte di diversi cittadini creando discriminazioni, oltre che gravando su una situazione di crisi generale, già particolarmente drammatica. E’ bene, quindi, che il sindaco si attivi e mantenga la promessa assunta formalmente lo scorso marzo».