Il movimento “in Comune” esprime soddisfazione per la decisione di Giuseppe Angelini, assessore all’Urbanistica del Comune di Fasano, di sospendere i lavori per la costruzione di una mega-antenna telefonica nel cuore della Selva. “Siamo lieti – afferma Vito Bianchi, rappresentante del movimento in consiglio comunale – che le istanze nostre (e dei tanti cittadini di cui ci siamo fatti portavoce) siano state accolte dall’assessore Angelini, il quale ha così dimostrato intelligenza e sensibilità. A livello paesaggistico non era certo tollerabile una torre-faro, alta quasi trentatré metri, nel pieno centro silvano. Ma anche sul piano della salute pubblica, seppure la mega-antenna avesse rispettato singolarmente i limiti di legge dei campi elettro-magnetici, gli effetti delle sue radiazioni sarebbero andati comunque a sommarsi a quelli degli altri, numerosissimi impianti già esistenti alla Selva. Crediamo che la pericolosità andrebbe verificata non per casi singoli, ma per sommatoria di emissioni. Dunque, come movimento, auspichiamo che quanto prima si provveda alla redazione di un piano regolamentato per la mappatura e l’installazione di antenne nel territorio fasanese. Inoltre, chiediamo sin d’ora che venga rimosso l’ambiente realizzato alla base della mega-antenna silvana, e che l’area circostante divenga un’appendice della Casina municipale, con piantumazione di alberi e vegetazione, tali da prefigurare una Piazza-giardino comunale, nell’ottica di una Selva da vivere come luogo di salute e di benessere psico-fisico: in armonia, del resto, con la vocazione e con la storia di un luogo che, sin dalle cartoline degli anni Trenta e Quaranta del Novecento, veniva definito “Stazione climatica”, e che oggi, pur senza un minimo di apposite attrezzature pubbliche, richiama quotidianamente una moltitudine di persone che praticano jogging, passeggiate a piedi o in bicicletta e trekking”.