Ogni anno sembra in forse il suo stesso svolgimento, ma poi tutto fila liscio con grande soddisfazione generale. Va in archivio anche la festa in onore dei santi Patroni di Fasano, che oltre ad aprire la stagione estiva è un momento importante di fede, religiosità ed aggregazione popolare. Ai tradizionali festeggiamenti fatti di luminarie, bancarelle, fuochi d’artificio e processioni, la ricorrenza a Fasano coincide con la rievocazione della storica vittoria sui turchi del 1678 e dunque assume contorni particolari e ricchi per il sovrapporsi e fondersi delle ricorrenze “civili” e religiose”. Da venerdi 15 a lunedi 18 la città e il centro cittadino hanno indossato gli abiti della festa fatti di luminarie colorate. A parte i problemi di accensione di venerdi sera quando le immagini dei S. patroni sono arrivate in piazza Ciaia, le luminarie curate quest’anno dalla ditta Santoro, hanno reso la piazza e il i corsi principali particolarmente belli. Il castelletto posto dinanzi a Palazzo di città si è fatto ammirare per i giochi di luce cangianti e per le accese cromie. Partecipatissima è statala s. Messa vespertina di domenica scorsa presieduta da mons. Padovano e apprezzamenti sono stati espressi anche per i concerti bandistici che hanno avuto come apposita location Piazza dei Portici e per gli spettacoli musicali culminati lunedi sera, dopo la visione su maxi schemo della partita Italia-Irlanda, con l’esibizione di Pierdavida Carone, atteso, seguito e applaudito da una gran folla, soprattutto di giovani. Va in archivio l’edizione 2012 della festa che ha visto nell’imprenditore Paolo Lamberti il presidente del Comitato; una ricorrenza che tutti fasanesi devono sentitre propria e come tale sostenere e contribuire affinchè possa realizzarsi senza eccessivi affanni.

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