Martedì 20 marzo il centrosinistra compatto ha abbandonato il consiglio comunale di Fasano. Francesco Laterrenia, capogruppo del Partito Democratico, stigmatizza il comportamento del centrodestra che ha respinto per due volte la richiesta di discussione in consiglio dell’ordine del giorno relativo a criteri e indirizzi amministrativi in modifica d’integrazione della delibera N°20 del 26/01/2012. “Ci viene il dubbio ” sottolinea il capogruppo PD – che la delibera d’indirizzo adottata dalla giunta municipale sia finalizzata al perdurare dell’attuale tipo di gestione del servizio di raccolta e smaltimento. Tale situazione sembrerebbe avallare l’ipotesi di spacchettamento del servizio con le criticità e gli oneri insostenibili registrati in questi anni. Una procedura che certamente non garantirà un servizio moderno, efficiente ed economicamente vantaggioso per i cittadini di Fasano. In quella delibera, tra l’altro, ” ricorda Laterrenia ” l’attuale giunta ha dato mandato al dirigente del settore di procacciare un esperto per la formulazione del nuovo bando. Costo dell’incarico 10mila euro. Sarebbe bastato che uno dei tecnici comunali consultasse ” in assoluta gratuità – il vicino comune di Monopoli che poco più un mese fa ha bandito la gara con atti dettagliati e di assoluta trasparenza senza alcuna consulenza esterna. Un bando, quello di Monopoli, che si caratterizza per unicità dell’impresa appaltante per l’intero servizio, oltre ad una responsabilità dell’impresa appaltatrice nel raggiungimento dei parametri di raccolta differenziata previsti dalla legge regionale vigente. Tra i punti da noi sollevati nell’ordine del giorno di modifica della delibera di giunta vi è una squilibrata ed errata suddivisione dei punteggi nel bando tra offerta tecnica e offerta economica suddivisa dall’attuale giunta rispettivamente in 70% e 30%. Infatti all’interno di un poco dettagliato 70% relativo all’offerta tecnica, c’è un 40% destinato “al progetto”. Un valore ben più alto della voce “offerta economica” e incompatibile con la normative vigente. A questo punto pare evidente che non si è voluto entrare nel merito della questione per non disturbare i lavori in corso e le aspettative future di qualcuno. Basti pensare che è assolutamente inquietante il fatto che uno dei titolari di una delle aziende del servizio, sia nel contempo promotore di una delle liste a sostengo del sindaco Di Bari. Ovvio che con queste condizioni e premesse i fasanesi possono sentirsi in dovere di dubitare della correttezza amministrativa e della tanto decantata trasparenza. Invitiamo, comunque, i tecnici comunali preposti alla redazione degli atti di gara a tenere in debita considerazione le nostre proposte e di attenersi scrupolosamente ai soli interessi della cittadinanza .