Uno dei culti più sentiti a Fasano è senza dubbio quello della Madonna Immacolata. Una tradizione che trova le sue origini dall’antica presenza francescana nel territorio, scomparsa con la soppressione napoleonica. Un culto antichissimo che, diffuso in tutta Italia, ma riconosciuto come Dogma dalla Chiesa Cattolica soltanto nel 1854 (Papa Pio IX) con le apparizioni di Lourdes. L’arrivo di questa devozione a Fasano è dovuto alla presenza dei Frati Minori Osservanti che agli inizi del 1600 edificarono alle allora porte di Fasano un Convento grazie alle donazioni di alcuni nobili fasanesi. Quel convento, dismesso ai tempi di Napoleone Bonaparte, è stato fino a qualche decennio fa sede dell’ex Asilo Ciaia, mentre la chiesa adiacente è tutt’oggi la sede della parrocchia Sant’Antonio Abate. E’ possibile ancora oggi ammirare, in quel che resta dell’antico chiostro, gli affreschi raffiguranti i Fioretti di San Francesco. Così come entrando in chiesa è possibile ancora vedere qualche traccia della presenza francescana, come ad esempio l’antica e preziosa tela del 1608 raffigurante “L’Immacolata Concezione tra Sant’Antonio da Padova e San Francesco d’Assisi”. Un dipinto che fa da sintesi alla tradizione francescana e che testimonia appunto la sua antica diffusione a Fasano. A tenere viva la devozione mariana verso l’Immacolata Concezione nei nostri giorni ci pensa ogni anno l’omonima confraternita che ha sede proprio nella parrocchia Sant’Antonio Abate. Giovedì 8 dicembre alle ore 10 ci sarà la Messa solenne che chiuderà la Novena di preghiera in onore della patrona e a seguire ci sarà la processione solenne per le vie cittadine. Ma l’Immacolata è anche la patrona dell’Azione Cattolica Italiana. Una festa con la quale la più grande associazione laicale italiana celebra la Festa dell’Adesione per aprire l’anno associativo sotto la protezione di Maria. E’ tradizione in questa giornata benedire le tessere associative e festeggiare con tutti i soci, dai più piccoli dell’ACR passando per i Giovanissimi e Giovani, fino agli adulti. Una festa che sarà celebrata quindi anche nelle parrocchie di Fasano e frazioni, dove vi è una massiccia presenza di aderenti a questa associazione.