Nella lussuosa villa confiscata al contrabbando e acquisita al patrimonio indisponibile del Comune una banda di ladri di auto nascondeva le auto rubate in attesa di “cannibalizzarle” in pezzi di ricambio o di chiedere ai proprietari il “cavallo di ritorno”. Il deposito di mezzi rubati è stato scoperto dai finanzieri della compagnia cittadina, che da tempo, su indicazione del comando provinciale delle Fiamme gialle, stanno attuando un dispositivo economico di controllo del territorio finalizzato a fare terra bruciata attorno alla criminalità . E con la scoperta del grande garage, che la mala usava per “ricoverare” i mezzi di provenienza furtiva, i detective del capitano Francesco Calimero, comandante della compagnia della GdF di Fasano hanno inferto un colpo micidiale alle bande di ladri di auto che operano tra Fasano e i centri del Sud-Est Barese. La villa era stata confiscata alla malavita e assegnata al Comune di Fasano per svolgervi attività sociali o culturali; in attesa che venisse concessa a qualche sodalizio per tali scopi, ci ha pensato la mala a “reimpossessarsene” per fini non certo filantropici.