Costruire una nuova politica agraria nazionale e regionale partendo dal territorio e, quindi, dal supporto degli enti locali. E’ questo l’obiettivo della “Carta di Matera”, il manifesto programmatico delineato dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori per coinvolgere i comuni italiani nella costruzione di “un futuro con più agricoltura”. Un invito raccolto dai sindaci dei comuni della provincia di Brindisi che martedì 6 settembre, presso il salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi, hanno sottoscritto con il presidente della Cia di Brindisi Luigi D’Amico e con l’assessore provinciale all’agricoltura Cosimo Pomarico – alla presenza del Presidente regionale della Cia Puglia Antonio Barile – la “Carta di Matera” impegnandosi a veicolare e a promuovere le istanze contenute nel documento. A sottoscrivere il documento di intenti i sindaci di Cisternino (Donato Baccaro), Fasano (Lello Di Bari) e Oria (Cosimo Pomarico) e gli assessori all’agricoltura dei comuni di Torre Santa Susanna (Gianfranco Cirasino), Mesagne (Luigi Vizzino), San Vito dei Normanni (Gianvito Ingletti), San Pancrazio Salentino (Salvatore Scazzi) e San Donaci (Mario Presta). Diversi altri sindaci, non potendo partecipare alla iniziativa di ieri, hanno assicurato, comunque, la loro adesione alla “Carta di Matera”. Con la firma di ieri, dunque, s’inaugura ufficialmente un nuovo corso delle relazioni tra agricoltori e comuni della provincia di Brindisi, in un momento in cui il settore primario attraversa una crisi assai complessa: costi e oneri burocratici in crescita, redditi in caduta libera, prezzi non remunerativi, scarsa mobilità fondiaria, debolezza di servizi qualificati di formazione o consulenza e squilibri notevoli nella filiera agroalimentare. Il tutto mentre l’Unione europea, a cominciare dalla riforma della Pac post 2013, pone nuove sfide che non possono non essere raccolte: i cambiamenti climatici, le energie rinnovabili, le risorse idriche e la salvaguardia della biodiversità .