Dura presa di posizione dei circoli fasanesi dell’Italia dei Valori e di Sinistra Ecologia e Libertà in merito alla proposta di modifica della legge regionale di tutela degli ulivi secolari promossa nei giorni scorsi dal Partito Democratico locale e che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale fissato per il 1° giugno. Va detto che IDV e SeL non siedono in consiglio comunale, ma hanno voluto far sentire la propria voce inviando a mezzo stampa due note distinte, ma che hanno fondamentalmente lo stesso oggetto e soprattutto lo stesso tono di condanna. Infatti il circolo dell’IDV scrive: “Alcuni esponenti del centrosinistra fasanese avrebbero avanzato proposte di modifica della Legge Regionale di Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia” – scrive il partito Dipietrista – “L’iniziativa lascia sgomento il circolo cittadino dell’Italia dei Valori, per almeno tre ragioni essenziali. La prima è che gli ultimi annistanze del Comune di Fasano si caratterizzano di nebbie ben maggiori di quelle regionali. La seconda è che Noi, vivendo con i cittadini, vogliamo lo sviluppo del paese, armonico e sostenibile, reale ed intelligente, e non l’arricchimento di pochi soggetti che vivono sulle spalle di piccoli costruttori strozzati per sopravvivere , anche al costo di deturpare il nostro territorio. Il terzo è che la scelta di portare importanti decisioni a livello cittadino è condivisibile, purchè vi sia la diffusa condivisione, ovvero il reale coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni.” La richiesta dell’Italia dei Valori è diretta agli “esponenti del centrosinistra, al fine di allontanare anche solo il sospetto tanto diffuso tra i cittadini, che vi sia un partito del cemento e della frascina con adesioni trasversali, che si affronti questo tema con ragionamenti seri e con percorsi democratici che garantiscano a Fasano bellezza, benessere e sviluppo.” Sulla stessa linea è anche Sinistra Ecologia e Libertà , che “dichiara la propria totale estraneità rispetto a tale iniziativa, non essendo stato minimamente interpellato e non avendo, quindi, notizia di quali modifiche si vorrebbero apportare alla legge in questione.” Il partito di Vendola fa presente che “la richiesta di modifiche di una legge di tutela del paesaggio, fa sorgere il sospetto che le esigenze di conservazione del territorio, così come si è caratterizzato nei secoli, possano essere subordinate a quelle dell’interesse economico immediato” SeL e IDV entrano così a gamba tesa nella discussione “chiedendo al centrosinistra di compattarsi sulle tematiche ambientali e di combattere insieme contro il tristemente noto Partito Trasversale del Cemento e della Fracìna.” Staremo a vedere quali saranno le reazioni del Partito Democratico e le ripercussioni che avranno queste dure prese di posizione nella geografia politica per le prossime elezioni amministrative, ormai alle porte, previste per la primavera del 2012.