La settimana della fede promossa dalle parrocchie fasanesi si è confermata, secondo le aspettative, occasione di riflessione profonda su un tema importante come l’educazione alla legalità . ?Articolata in tre incontri che si sono svolti presso il Laboratorio Urbano di Fasano (ex Asilo Ciaia), l’iniziativa ha preso il via con una lezione sulla Costituzione, la carta fondamentale che raccoglie i principi ai quali tutte le leggi devono ispirarsi. A parlare il prof. Nicola Colonna, docente di Storia del pensiero politico contemporaneo all’università di Bari. La nostra Costituzione, giovane, ha radici profonde, è il frutto di un cammino cominciato nel Medioevo e conclusosi nel dopoguerra; si presenta moderna tanto che compendia pure il confronto politico, lo tutela e ne fissa ne modalità di esecuzione, attraverso le leggi, atti che possono cambiare, mentre i principi devono restare tali. Il prof. Colonna ha ricordato il contributo del mondo cattolico alla scrittura della Costituzione e ha ricordato alcuni articoli, sottolineando come la politica oggi tenda a rendere il cittadino più spettatore che non protagonista delle vicende. ? Nel secondo incontro , assente per motivi di salute l’avv. Peppino Martellotta, è toccato al magistrato Maria Rita Verardo, già presidente del tribunale dei Minori di Lecce e all’avv. Sante Nardelli, parlare di Fasano e legalità . Si è trattato di una lettura del territorio attraverso passaggi storici e sociali di grande interesse, con l’evoluzione della città dal dopoguerra ad oggi, periodo in cui su questo territorio vi è molta ricchezza che perಠnon crea sviluppo per tutti. Il magistrato, attraverso le storie e le vicende di cui sono vittime i minori, ha ricordato quali siano i mali che affliggono la città , di natura soprattutto sociale e culturale. A questo proposto ha ricordato come tante famiglie si siano rovinate col vizio del gioco, oggi peraltro legalizzato dallo Stato, facendo sfociare le difficoltà economiche in una familiari con nefaste conseguenze anche in ambito sociale, con i minori che spesso sono quelli che ne pagano le conseguenze. Alla notizia della possibilità di aprire una casa da gioco a Fasano, il magistrato ha allertato dei pericoli sociali che una tale struttura puಠindurre sul territorio e ha invitato i cristiani a osteggiare tale progetto. ?La settimana della fede si è conclusa con un incontro sul tema “Un patto educativo per la città “ con le riflessioni dei coniugi Rocco e Gianna Marzolla, Silvio Ferrara, dirigente scolastico, Luigi Pugliese, studente Universitario e il parroco don Carlo Latorre, coordinato dal responsabile di Radio Diaconia, Gianfranco Mazzotta. In sostanza, famiglia scuola e parrocchia hanno posto le basi per adottare un comune linguaggio e una base condivisa di proposte ed atteggiamenti affinchè si possa realizzare un percorso di educazione permanente alla legalità , ciascuno secondo le proprie peculiarità e metodologie, nella coscienza che nessuno è portatore di una proposta esaustiva, ma congiuntamente si puಠrealizzare qualcosa di importante. Si tratta di una proposta non semplice, con tante proposte emerse dalle singole esperienze, che, oltre al metodo, deve poter contare anche sulla serietà e sulla testimonianza di genitori coscienti e sensibili, di docenti preparati e attenti, di sacerdoti capaci di raccogliere i suggerimenti e le positive provocazioni dei fedeli. Un lavoro complesso, dunque, ma per il quale vale la pena impegnare forze ed energie perchè in ballo c’è il futuro dei giovani e della comunità cittadina. I tanti spunti di riflessioni emersi nel corso delle tre serate saranno sicuramente oggetto di ulteriori riflessioni che si tradurranno in proposte educative che dovranno rendere concrete le parole e i concetti emersi.
