Numerosi fasanesi hanno partecipato all’iniziativa lanciata dalla Fabbrica di Nichi di Fasano che nella mattinata di Domenica 17 aprile in piazza Ciaia ha allestito un punto di raccolta indumenti per i profughi tunisini. In poche ore i vendoliani fasanesi hanno ricevuto centinaia di maglioni, pantaloni, magliette, giacconi e altro tipo di vestiario, tutti puliti e in buono stato, portati da decine e decine di cittadini, oltre a qualche cartone di indumenti nuovi donati da due negozianti e un commerciante ambulante. Ancora una volta i fasanesi hanno dimostrato grandissima generosità e solidarietà verso un popolo in fuga da persecuzioni e miseria, che chiede accoglienza nella nostra terra. Da qualche giorno anche a Fasano alcuni tunisini sono ospitati presso la “Casa Accoglienza Madre Teresa” presso l’Oratorio in attesa di ricevere il permesso di soggiorno temporaneo. Per questo motivo gli indumenti raccolti, destinati in un primo momento alla tendopoli di Manduria, sono stati invece trasportati nei locali della Casa di Accoglienza, in modo da poter essere usati dai profughi che arrivano a Fasano. “Ringraziamo i nostri concittadini ” affermano i ragazzi della Fabbrica di Nichi – per la loro grande generosità . Eravamo sicuri di ottenere un ottimo risultato, ma onestamente la partecipazione di oggi è andata oltre ogni nostra più rosea aspettativa. Le immagini e le notizie che vediamo in tv molto spesso rappresentano un’Italia che non ci rappresenta, quella dei respingimenti, del reato di Immigrazione clandestina, della Legge Bossi-Fini, timorosa della diversità e a tratti razzista. La Piazza di stamattina e la generosità di molti cittadini fasanesi dimostra, invece, che esiste anche un’altra Italia, quella della solidarietà e dell’accoglienza, quella che rispetta i diritti della Persona a prescindere dalla sua provenienza, che è in grado di ascoltare e dare risposte concrete al grido di dolore di esseri umani che scappano dalla guerra, dalla povertà , dalle dittature e dalle persecuzioni. C’è quindi un’Italia migliore, e i pugliesi e i fasanesi sono il volto più radioso. Il successo dell’iniziativa di oggi ne è la testimonianza più diretta”.